martedì 30 ottobre 2012

Sistema Sesto: patteggiano Magni, Di Leva e la Sostaro, rinvio a giudizio per Di Caterina


Pende ancora la richiesta per il principale indagato dell'inchiesta della Procura di Monza, l'ex consigliere regionale Filippo Penati. Zunino e Camozzi saranno giudicati dal foro milanese
di Stefania Totaro Il Giorno


Milano, 29 ottobre 2012 – Tre patteggiamenti per la 'cricca' delle concessioni edilizie con tangenti, rinvio a giudizio per le 'gole profonde' Giuseppe Pasini e Piero Di Caterina e giudiziotrasferito al Tribunale di Milano per competenza per l'ex proprietario della ex Falck Luigi Zunino e il suo uomo di fiducia.

Si è conclusa così l'udienza preliminare davanti al giudice del Tribunale di Monza Giovanni Gerosa per i primi 7 imputati nel filone dell'inchiesta sul 'sistema Sesto' della Procura di Monza per le mazzette sulla riqualificazione della ex Falck e sulle licenze edilizie. La prima svolta epocale per un'indagine iniziata nel gennaio del 2011 e che vede complessivamente indagate una cinquantina di persone, tra cui l'ex sindaco di Sesto San Giovanni Filippo Penati.
patteggiare la pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione ciascuno con la condizionale per corruzione (e senza neanche l'interdizione dai pubblici uffici, che scatta per pene superiori ai 3 anni) sono stati l'ex assessore all'Edilizia Privata Pasqualino Di Leva, la ex responsabile dello Sportello unico per l'Edilizia Nicoletta Sostaro (che hanno versato entrambi 100 mila euro nelle casse della Procura di Monza) e l'architetto Marco Magni (che ha sborsato invece 500 mila euro).
I patteggiamenti sono stati concordati con i pm Franca Macchia e Walter Mapelli, che con i 700 mila euro si vedono rimborsare i costi di intercettazioni e consulenze spesi per tutta l'inchiesta sul 'sistema Sesto'. Mentre ora il Comune di Sesto San Giovanni potrà chiedere al terzetto in sede civile il risarcimento dei danni all'immagine e per il fatto di dover rivedere tutte le pratiche edilizie sospette.
 
I due accusatori, il patron dei trasporti pubblici Piero Di Caterina (l'unico presente all'udienza) e il costruttore Giuseppe Pasini, volevano riunire questo processo al giudizio immediato fissato per il 23 gennaio in cui è imputato di concussione, corruzione e finanziamento illecito al partito anche Filippo Penati. Ma il giudice non ha accolto la loro richiesta e li ha rinviati a giudizio al 7 marzo.
 
Infine l'immobiliarista ex proprietario della Falck Luigi Zunino e il suo uomo di fiducia, l'avvocato Giovanni Camozzi (con loro anche il 're delle bonifiche' Giuseppe Grossi, però defunto) accusati, oltre che di corruzione, anche di false fatturazioni ed evasione fiscale, verranno giudicati dal Tribunale di Milano perchè il reato di false fatturazioni è più grave di quello di corruzione ed è stato commesso in territorio milanese.
Pasqualino Di Leva a Marco Magni erano stati arrestati per corruzione il 25 agosto 2011 e hanno trascorso entrambi circa 70 giorni di detenzione tra carcere e arresti domiciliari.
di Stefania Totaro

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