lunedì 1 ottobre 2012

ACCADDE oggi: Sentenza del processo di Norimberga

Il processo iniziò il 20 novembre 1945 e durò fino al 1 ottobre 1946. Oltre ai 24 accusati (vedi la foto sopra con i nomi) dovevano essere processati anche Adolf Hitler, cancelliere della Germania e principale responsabile di tutti i crimini, Heinrich Himmler, capo della SS e della polizia e Joseph Goebbels, il capo della propaganda nazista, ma questi tre si erano suicidati già una settimana prima della fine della guerra. Nella lista degli accusati dovevano esserci anche Adolf Eichmann e Josef Mengele, due dei massimi responsabili del genocidio degli ebrei, ma entrambi erano riusciti a fuggire in Sudamerica.

I capi di accusa contro gli incriminati erano:
  1. cospirazione per commettere crimini contro la pace,
  2. aver pianificato, iniziato e intrapreso delle guerre d'aggressione,
  3. crimini di guerra,
  4. crimini contro l'umanità.

Un aiuto importante per l'accusa fu la collaborazione di un pentito importante, Erwin von Lahousen, uno dei capi dei servizi segreti di Hitler, che riuscì a smontare molte delle tesi della difesa. Alcuni degli accusati ritennero di non essere colpevoli perché avrebbero solo eseguiti degli ordini ai quali non potevano opporsi. Solo pochi mostrarono pentimenti per le loro azioni durante il nazismo. Una linea di difesa decisamente più aggressiva segui Hermann Göring, uno dei massimi esponenti del regime nazista, che negò al tribunale il diritto di giudicare gli accusati: essendo il processo tenuto dai vincitori della guerra poteva solo essere espressione di vendetta e non di giustizia. Tra l'altro, questa argomentazione viene portata avanti, fino ad oggi, anche dai neonazisti tedeschi.

Alla fine furono emesse le seguenti sentenze:
  12 condanne a morte
  3 ergastoli
  4 condanne a 10, 15 o 20 anni di carcere
  3 assoluzioni


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