lunedì 29 ottobre 2012

Dopo di noi


Sarebbero destinate a finire nel cassonetto. Ancora perfettamente commestibili, ma prossime alla scadenza e quindi non più in vendita. Ma, grazie ad un progetto che vede collaborare diverse realtà del territorio, decine di prodotti sono recuperati ogni settimana e consegnati alle famiglie bisognose.
E’ questo ciò che, da un anno ormai, consente di fare il progetto “recupero del fresco” frutto della proficua collaborazione tra il Servizio sociale del Comune di Colorno, la cooperativa sociale “Dopo di noi” di Vicomero, impegnata nell’accoglienza e inserimento sociale di adulti disabili, e il punto vendita Coop di Colorno, grazie alla collaborazione con il Consorzio di Solidarietà sociale e alla sponsorizzazione economica della cooperativa Pro.Ges.
Il progetto consiste nel ritiro da parte dei ragazzi della “Dopo di noi” di prodotti freschi invenduti prossimi alla scadenza. Tali prodotti, ritirati due volte la settimana sono immediatamente consegnati al domicilio di famiglie bisognose del territorio, individuate periodicamente dal servizio socaile del Comune. Il ritiro e la distribuzione sono curati dalla “Dopo di noi” che impiega in quest’attività bisettimanale un operatore a turno e un ragazzo ospite della comunità.
Le famiglie complessivamente raggiunte fino ad oggi dal progetto sono 21 per un totale di 86 persone. “Questa iniziativa – hanno sottolineato il sindaco Michela Canova e l’assistente sociale Jessica Plodari – ha un valore sociale molteplice anche alla luce della situazione lavorativa ed economica attuale. Permette infatti di provvedere al bisogno di famiglie in difficoltà del territorio, evitare lo spreco di alimenti buoni e offrire alla cooperativa “Dopo di noi” opportunità di integrazione e riabilitazione per alcuni giovani disabili nello svolgimento di attività socialmente utili e gratificanti.”
Sul piano più strettamente economico il costo dei prodotti donati e non buttati dal punto vendita Coop ammonta a 4.569 euro soltanto per il primo semestre dell’anno in corso.
Articolo di Cristian Calestani – Gazzetta di Parma

5 commenti:

  1. buongiorno a bareggio il banco di solidarietà che a sede in via san andrea e da anni che svolge questo servizio con volontari e se la memoria non mi inganna serve ben 104 famiglie per un totale di persone circa 600.
    solo per la cronaca
    ernesto

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  2. Opera meritoria quella del "Dopo di noi" a Colorno e del Banco di solidarietà a Bareggio. E a Bareggio, in aggiunta, si sarebbe potuto fare anche come a Colorno, se il centrodestra della Gibillini non avesse messo in soffitta il progetto del "Dopo di noi" pensato e proposto dalla precedente Amministrazione di centrosinistra.
    Anche questo per la cronaca.
    mfp

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  3. Ricordo che la coop di bareggio svolge al stessa attività da diversi mesi!!!!!

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  4. propongo di mettere insieme tutte queste esperinze solo per ragionare ognuno nella propia libertà affinchè con piu organizzazione magari si può fare di più. un abbraccio ernesto pisanu 3355302908

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  5. prima delle elezioni sempre tanti buoni propositi...poi ognuno si fa i propri conti. Peccato che non è stato proposto questo incontro quando l'attività amministrativa di questa giunta era a pieno regime. Sempre e solo durante la campagna elettorale. Quando si buttavano soldi con il bonus famiglia nessuno ha detto beh. Quando si sono alzate le tariffe nessuno ha parlato di come si potesse fare di più per le persone più disagiate. Facile farlo durante la campagna elettorale, triste però che si faccia sempre troppo tardi e sempre per convenienze di parte.
    Evidentemente questo problema non c'era l'anno scorso per qualcuno
    SimoPrc

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