lunedì 1 ottobre 2012

Pd: Renzi, se perdo primarie non vado via. Se vinco il premier saro' io

(ASCA) - Roma, 1 ott - ''Chi vince le primarie sara' il candidato premier. Chi vince le elezioni va a Palazzo Chigi.

Non e' pensabile fare le elezioni come se fossimo su Scherzi a parte: si vota e poi appare il cartello 'abbiamo giocato'.

Il destino personale di Monti e' molto importante per i mercati oggi e per vari ruoli istituzionali domani. Quello che conta sono i contenuti del lavoro del premier, vanno migliorati, ma non e' che appena va via il supplente ricomincia il casino di prima''. Cosi' il sindaco di Firenze, Matteo Renzi che, in una intervista al quotidiano ''La Repubblica'', boccia l'ipotesi di un Monti-bis.

La sinistra, prosegue Renzi, ''corre un serio rischio: consegnare non tanto Monti, ma i contenuti della sua azione di governo, a un'ipotesi centrista. Sarebbe la sconfitta del Pd. Io vorrei un centrosinistra capace di migliorare e innovare l'agenda Monti, senza tornare indietro''. Io, aggiunge, ''mi preoccupo che il Pd non vada verso un modello 'riserva indiana'. Le primarie sono proprio l'occasione per dare forza al centrosinistra, per evitare la grande coalizione. Con tutte le conseguenze che gia' vediamo, basti pensare ai veti sull'anti-corruzione''.

Le primarie, dice ancora, ''servono ad allargare il campo del Pd. Non e' un male che le piazze si riempiano dei delusi di vari schieramenti e non solo del Pdl. Ci sono anche quelli di sinistra, del Movimento 5 stelle, quelli che non vanno a votare o pensano di non votare piu' Pd. Questo e' il senso delle primarie. Altrimenti ci schiacciamo sulla vocazione minoritaria dei Fassina perdendo di vista la vocazione maggioritaria che e' la scintilla originaria del Pd''.

Quanto all'esito delle primarie, conclude Renzi ,''il Pd e' anche casa mia, non ne usciro' mai, nemmeno se mi cacciano. Ma se vinco voglio far rivivere il sogno del Partito democratico, che non e' nato per accordarsi con i partiti moderati, per fare patti elettorali con i Casini di turno, ma per sconfiggerli''.

Infine, una parola sul mancato incontro con Bill Clinton: ''Sara' piu' facile incontrarlo lontano da Firenze. C'era solo lo spazio per una photo opportunity ma io volevo un incontro vero''.

red/map

Nessun commento:

Posta un commento