mercoledì 31 ottobre 2012

Discariche abusive, ecco le multe: l’Italia pagherà 56 milioni all’Europa

Bruxelles, 29 ottobre – La Commissione europea impone “urgentemente” all’Italia di bonificare centinaia di discariche illegali e incontrollate di rifiuti. Nonostante una precedente sentenza della Corte di giustizia al riguardo nell’aprile 2007, i problemi sussistono ancora in quasi tutte le regioni italiane e le misure in vigore non sono sufficienti per risolvere il problema a lungo termine.
Su raccomandazione del commissario per l’Ambiente, Janez Potocnik, la Commissione ha pertanto deciso di deferire l’Italia alla Corte di giustizia dell’Unione europea e di imporre un’ammenda forfettaria di 56 milioni di euro (28.089,60 euro per giorno tra le due sentenze della Corte) e un’ammenda giornaliera di 25.6819,20 euro per ogni giorno successivo alla seconda sentenza fino alla regolarizzazione dell’infrazione.
Al momento 255 discariche - 16 delle quali contenenti rifiuti pericolosi - devono ancora essere bonificate. Nonostante gli impegni assunti dalle autorità italiane nel 2007, solo 31 discariche “problematiche” saranno bonificate entro la fine del 2012. Un calendario completo per l’ultimazione dei lavori è stato programmato solo per 132 discariche su 255. Inoltre, la Commissione non dispone di informazioni da cui risulti che l’Italia abbia istituito un sistema di controllo adeguato per evitare l’apertura di nuovi siti illegali.
La maggior parte degli stati membri sta progressivamente abbandonando la pratica della messa in discarica e sei sono prossimi all’eliminazione totale. Fatto, quest’ultimo, che comporta numerosi vantaggi: la piena attuazione della normativa Ue sui rifiuti consentirebbe di risparmiare 72 miliardi di euro l’anno, di aumentare il fatturato annuo dell’Ue di 42 miliardi di euro nel settore della gestione e del riciclo dei rifiuti e di creare oltre 400mila posti di lavoro entro il 2020.
L’Italia occupa un modesto ventesimo posto su 27 paesi Ue per quanto riguarda la gestione dei rifiuti.

Info: ec.europa.eu

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