venerdì 9 marzo 2012

Sacchetti di plastica, nuova proroga


I sacchetti di plastica potranno essere commercializzati sino al 31 dicembre 2012, termine entro cui il governo dovrà emanare un decreto per regolamentare le buste monouso ecologiche. Lo ha stabilito la commissione Ambiente della Camera in un emendamento al decreto sui rifiuti in Campania. Già a fine anno - sotto la spinta delle piccole aziende che producono sacchetti in bioplastica - nel decreto Milleproroghe erano spariti i criteri sulla biodegradabilità delle borse della spesa in bioplastica e le sanzioni per chi non li rispetta.

DIVIETO - Il decreto 2/2012 stabiliva che «il divieto di commercializzazione di sacchi per l'asporto merci» era prorogato fino all'emanazione da parte del governo di un decreto che definisca le caratteristiche tecniche dei sacchetti monouso ecologici. Il decreto andava emanato entro il 31 luglio prossimo, ma ora la commissione, con il parere favorevole del sottosegretario Tullio Fanelli, l'ha prorogato sino a fine anno. In più è stata spostata in avanti la data in cui scatteranno le sanzioni contro chi contravviene a questi divieti: non più il 31 luglio di quest'anno, bensì il 31 dicembre 2013. Fino a quel giorno dunque niente multe per chi viola la legge. Inoltre la commissione ha introdotto una misura per aiutare le industrie che producono i sacchetti di plastica; sono state infatti previste «forme di promozione della riconversione degli impianti esistenti», con risorse da attingere dal cosiddetto Fondo Kyoto.
L'ASSOCIAZIONE - «AssoEcoPlast esprime tutto il suo apprezzamento per il lavoro portato avanti dalla commissione Ambiente della Camera che, nonostante le resistenze del governo, quanto meno è riuscita a spostare in avanti» la data «del funerale della filiera industriale della plastica biodegradabile», portando «il settore in uno stato che al momento potremmo definire di coma», aveva affermato il 7 marzo Claudio Maestrini, presidente Assoecoplast, a proposito dell'accordo raggiunto in commissione Ambiente sui bioshopper.
Corriere della sera.it

Nessun commento:

Posta un commento