“Tassatemi, per l’amor del cielo!” ha scritto con un linguaggio più colorito Stephen King.L’articolo è apparso su The Daily Beast.
LA RICHIESTA – “Se vuoi pagare di più, paga di più, mi hanno detto. Siamo stanchi di sentirtelo dire, mi hanno detto. Beh, peggio per voi, ragazzi, perché io non sono stanco di parlarne” ha scritto King in una lunga accusa contro gli altri “ricchi” del paese.
J’ACCUSE – La critica di King è rivolta ai ricchi che investono enormi capitali soprattutto fuori dall’America. Lo scrittore ha precisato che si occupa di beneficienza, ogni anno dona milioni di dollari a: “Biblioteche, caserme dei pompieri, scuole e una serie di organizzazioni che sostengono le arti”. “Il punto – sostiene lo scrittore – è che la carita dei ricchi non può risolvere il problema del riscaldamento globale, o abbassare di un solo centesimo il prezzo della benzina. Un maggiore contributo fiscale dei ricchi – quelli veri – è, prosegue King, una necessità pratica e un imperativo morale”.
IL PERICOLO – “Movimenti come quello di Occupy Wall Street non sono che la punta dell’iceberg – assicura l’autore – ma, se la risposta dell’establishment continua a essere in stile Maria Antonietta, il rischio è che qualcuno, prima o poi, ci rimetta la testa”. (Adnkronos)
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