mercoledì 23 maggio 2012

Numeri da paura…!


La fontana pubblica a Colorno (PR) (9000 abitanti circa nota di MagU) è stata inaugurata il 10 novembre 2011. In cinque mesi sono stati erogati 88.928 litri di acqua potabile, del sindaco, con una media giornaliera di 514 litri.
Questo ha consentito di raggiungere risultati impressionanti. Tanto per dare qualche numero: usare l’acqua dell’acquedotto comunale (liscia o gassata per 5 centesimi al litro) ha consentito di risparmiare qualcosa come 59.285 bottiglie di plastica da un litro e mezzo.
La fontana dell’acqua voluta dall’amministrazione comunale ha risparmiato per l’ambiente 622.496 litri d’acqua (è noto infatti che per produrre una bottiglia in plastica da un litro servono, tra le altre cose, 7 litri d’acqua), 14.406 Kg di greggio, 8.893 kg di Co2  non immessi in atmosfera, 7.114,24 euro di smaltimento rifiuti.
E i cittadini? Le famiglie di Colorno, grazie alla scelta della casa dell’acqua, hanno già risparmiato 15.117,76 euro…
Insomma, i cittadini risparmiano, l’ambiente ci guadagna, e nella comunità cresce sostenibilità e buonsenso.
“Siamo molto soddisfatti – sostiene l’assessore all’Ambiente Marco Boschini – il progetto dimostra quanto giusta sia la strada intrapresa già da diversi anni dal nostro comune: raccolta differenziata spinta, progetti per la riduzione alla fonte, nuovi stili di vita e incentivi alle famiglie. Piccole azioni quotidiane e di sistema, che aiutano la nostra comunità virtuosa a ridurre i rifiuti e a vivere meglio!”

23 commenti:

  1. Marco Boschini, assessore all'Ambiente di Colorno (Parma), gruppo di riferimento: Partito Democratico e indipendenti.
    Ottimo lavoro, da imitare!
    Anche da Pizzarotti.

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  2. Le persone fanno la differenza... la marca, a volte, inganna

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  3. A volte, ma non in questo caso.
    Altre volte, la marca fa la differenza e le persone ingannano.

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  4. ... se è del PD non ne va sicuro fiero... nel suo CV non ne parla.

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  5. Non so se sia iscritto al Pd, ma fa parte di una Giunta certo non "estranea" al Pd e sostenuta dal gruppo consiliare "Partito Democratico e indipendenti". Essendo Boschini una persona seria, non credo che lo faccia "turandosi il naso".

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  6. Magu' pubblichi i tuoi post con la stessa concezione della storiella :
    " dai molta enfasi alla pagliuzza nell'occhio ( il PD) quando non ti accorgi di avere una trave nel culo"....

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  7. No... Per uno come me, abituato a prenderlo nel culo (politicamente), che cosa vuoi cambi una trave in più' o una in meno... Invidio Colorno che ha una sezione del pd cosi' illuminata da avere, forse, delle persone serie che lavorano per l'interesse del paese con sistemi non convenzionali. Beati loro... Noi abbiamo politici che scrivono di travi nel culo...

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  8. No... Per uno come me, abituato a prenderlo nel culo (politicamente), che cosa vuoi cambi una trave in più' o una in meno... Invidio Colorno che ha una sezione del pd cosi' illuminata da avere, forse, delle persone serie che lavorano per l'interesse del paese con sistemi non convenzionali. Beati loro... Noi abbiamo politici che scrivono di travi nel culo...

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  9. beh dai a Bareggio abbiamo politici che fanno la politica dal basso ahahah
    SimoPrc

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  10. MagU, SimoPrc, e chi lo dice che chi scrive di "travi nel culo" sia necessariamente un politico? Magari è una persona appartenente alla società...uhm ...civile che ogni tanto gli viene da sbottare.

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  11. forse il magu pensa che questo blog lo leggono solo quelli del PD bareggio e allora fa apposta a pubblicare le sue cosine qualunquiste pensando che quando qualcuno gli risponde allora sia un politico ?

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  12. Qualunquista un post sull'acqua come questo?

    mmmmhh il dubbio sul "politico" si dipana... sul partito nessun dubbio.

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  13. beh ma la politica a bareggio mica si esaurisce con il pd, e non è mica obbligatorio essere iscritto a un partito per fare politica.
    Se poi si ritiene qualunquista questo post, allora che dire delle posizioni spesso tenute in consiglio comunale dagli eletti? Guarda che il qualunquismo è tutta un'altra cosa...
    SimoPrc

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  14. "La politica a Bareggio non si esaurisce con il Pd. Non è mica obbligatorio essere iscritto ad un partito per fare politica". Tutto vero.
    Ma perchè se un assessore (componente di una giunta e di una maggioranza di cui il Pd è parte essenziale: quelle di Colorno) fa cose belle e buone, si dovrebbe distinguere la sua personale figura da quella "collettiva", di cui Egli è espressione? MagU alfine l'ha riconosciuto, sia pure con un dubbioso "forse" e limitando il campo della sua valutazione alla realtà colornese.
    Bisogna persuaderlo che anche a Bareggio il Pd si pone e si porrà obiettivi seri e condivisibili di tutela del territorio e dell'ambiente, anche attraverso processi partecipativi che non sono estranei all'esperienza amministrativa del centrosinistra nel nostro Comune. E che, se il centrosinistra ritornerà ad amministrare, andranno ripresi e potenziati.
    Ma bisognerà tornare a vincere le elezioni.

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  15. ma il Magu non vuole che vinca il PD semplice

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  16. Il Magu vuole che vincano i cittadini... e che a governare (PD o non PD) ci siano persone CAPACI.

    Semplice.

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  17. Quindi il Magu vuole che vincano le persone capaci che a suo dire non sono nel PD ? semplice.

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  18. Devono governare persone capaci di operare nell'interesse pubblico.
    Che siano del Pd conta relativamente.
    Quel che conta è che siano "capaci".
    Ma capaci di fare che cosa?
    Ecco il punto. Il programma dovrebbe essere il discrimine.
    Poi, la scelta delle persone "capaci" di attuarlo.
    Senza veti pregiudiziali che non siano dettati da casi di acclarata compromissione della pubblica moralità o connessi a vulnus dell'etica pubblica.
    Può essere questa la base per tentare di far convergere le forze che vogliono un cambiamento a Bareggio?
    Sapendo che a Bareggio amministra il centrodestra e che il centrodestra ha fallito.
    Oppure, l'idea è che "sono tutti uguali"?
    Se così fosse, non ci sarebbe speranza e neppure futuro: per il Pd, per i grillini, per Bareggio.

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  19. ...io voglio che vinca qualcuno che rivoluzione in senso partecipativo il paese, che scombini le logiche utilizzate negli ultimi 4 anni dove la gente la prende di dietro e lo viene a sapere due mesi dopo...che si attivino i vari pezzi di cittadinanza con i loro saperi e abilità, che si svecchi la proposta culturale bareggese e che si faccia vera politica, assumendo indirizzi politici che poi vengono portati avanti. Basta poco, che ce vò. Se poi vince il movimento 5 stelle evidentemente è giusto così e significa che hanno iniziato a radicarsi. Se vince il PD vuol dire che mettono in piedi una proposta credibile. Se vince Voi con Noi vuol dire che la proposta del PD non è credibile.
    Dopotutto, gli anni di amministrazione padanociellina è il peggio che si poteva avere, non penso che i 5 stelle possano essere peggio di così, possono solo migliorare la situazione. Dopotutto in questi 4 anni non si è mosso altro per creare un'alternativa seria a questi baluba al governo.
    SimoPrc

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  20. L'analisi va fatta sul dato di fatto e non su quello che si vorrebbe, perche' se no la soluzione del problema rimane tra i "se, i spero,i vorrei".

    Il dato di fatto e' che ad oggi ancora non ci sono le condizioni per dialogare.

    E' perche' non ci sono le condizioni?
    perche' quando vengono chiesti gli incontri non si riesce neanche a definire una data per sedersi intorno ad un tavolo. Vedi io amo bareggio, vedi voi con noi, ecc, vedi PRC che non rifiuta ma attende l'invito.

    Sulla base di quello che ho potuto constatare sino ad ora, penso che con tutto il rispetto per le motivazioni varie, il motivo di questa costante fase politica di "studio, e' pregiudiziale, ed e' la cosa piu pericolosa e difficile da risolvere, piu' dei progranmmi, piu della partecipazione.

    Penso che le forze politiche ma anche civiche di Bareggio stiano ad aspettare quale sara' l'espressione del candidato sindaco che verra' sostenuto dal PD Bareggio, e da li eventualmente, ma desolatamente in ritardo, ragionare come muoversi di conseguenza.
    Il tutto non puo' girare intorno ad un nome e a una faccia e chi fa politica da tempo, dovrebbe capire che dietro una faccia e un nome c'e un Partito che si chiama Partito Democratico.

    Ad oggi il centro sinistra a Bareggio sta ancora attendendo, ma attenzione, dire che occorre partecipazione e trasparenza nelle scelte politiche e nello stesso tempo attendere, sinceramente stride su quello che e' il mio concetto di politica.
    La partecipazione la fai con i cittadini portando avanti anche un dialogo politico basato su dei punti di programma comuni che permettono al cittadino di centro sinistra di identificarsi comunque in una coalizione come se quella diventasse la sua casa naturale, se no parliamo di aria fritta.

    Attendiamo a ottobre, oppure anche a Novembre o dicembre, oppure sino ad aprile.

    Saluti
    Ivan

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  21. Dato di fatto: Rifondazione è due anni che chiede alle forze di centrosinistra e alle lista civica con venature progressiste di avere un dialogo, per capire cosa fare e per non arrivare come tutte le volte all'ultimo con tempi troppo stretti per poter mediare le differenti posizioni. Voi con Noi all'epoca si era dichiarata non interessata in quanto aveva in mente un progetto civico trasversale e che superasse le logiche di sinistra/destra. Il PD aveva mostrato interesse ma poi ha partecipato a 3 incontri con referenti che però partecipavano a titolo personale. Si è poi atteso un avvio da parte di rifondazione di un discorso sul bilancio, avvio poi non avvenuto in quanto orientati prioritariamente a intervenire rispetto a Villa Arcadia e le politiche inique di tariffazione. Nel frattempo però noi, fino all'autunno scorso, abbiamo continuato a incontrarci come gruppo dei non sinistrati per co-costruire una visione d'insieme. Quindi mi sembra paradossale l'affermazione secondo cui Rifondazione attende l'invito, Rifondazione l'ha atteso per due anni, ora non attende, se arriva bene, altrimenti pazienza, ognuno motiverà i suoi passaggi.
    Le condizioni comunque non ci sono per ben altri motivi, si è voluto, e non da parte di Rifo, arrivare all'ultimo così da ricattare gli altri con lo spauracchio del...altrimenti vincono le destre.
    Tranquilli, non non si aspetta la candidatura a sindaco del pd, arrivati alla candidatura i giochi sono finiti, quale mediazione si deve trovare in quel momento? Proprio perchè la politica non è solo la faccia del candidato sindaco, ma ci sono le intenzioni, i programmi, le priorità. E io le priorità non me le faccio dire dal primo che vince le primarie...io mi confronto sul programma di Rifo, se c'è margine di manovra bene, altrimenti nisba. C'è margine di manovra sul consumo di suolo 0 o perlomeno a somma 0 con la ripiantumazione? Bene, parliamone. C'è margine di manovra su Villa Arcadia? Bene. C'è margine di manovra sul fatto che l'asilo nido è un bene comune e quindi guai a chi lo tocca? Bene. C'è margine di manovra sul fatto che si porti avanti il bilancio partecipato e l'urbanistica partecipata? Bene. Non ci sono margini di manovra? Beh ci si confronterà con il voto dei cittadini e saranno loro a scegliere. E' finito il periodo della scelta del meno peggio o del carrozzone, si fa quello che si dice e si dice quello che si pensa.
    Comunque la partecipazione non è quella definita prima, per intenderci. Quella è semplicemente la ricerca e la costruzione di consenso. La partecipazione è ben altro e ben più coraggioso. Partendo dal bilancio sociale della Giunta Restelli, condividere con la gente lo stato dei conti e costruire con loro cosa farcene dei conti pubblici.
    SimoPrc

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  22. Simone la tua cronostoria e' abbastanza oggettiva, ma penso che andrebbe citato anche il dato di fatto comportamentale che sta dietro a queste situazioni che sino ad ora sono state nascoste da una virtuale foglia di fico chiamata
    " personalismo".
    Ribadisco il concetto che anche ad oggi tutto il centro sinistra e' mosso in prima istanza dal pregiudizio che all'interno el PD ci siano determinati nomi a cui non ci si vuole avvicinare piu di tanto al di la della politica, dei contenuti e dei programmi da condividere e PRC questo timore lo manifesta sin dal giorno dopo del nostro ultimo congresso.

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  23. assolutamente si, non credo ci sia spazio per una mediazione, 10 mesi non bastano mica ormai, a meno che non s'intenda fare un maquillage di facciata ma non di sostanza. Anche perchè se si ritiene che davvero sia solo una questione di nomi allora c'è un'ulteriore conferma del fatto che il tempo non basta. E' una questione di programmi non di nomi. Poi, ovviamente i nomi contano, chi ha osteggiato per 5 anni di giunta restelli la partecipazione, la vedo dura che possa farsi promotore di partecipazione. Allo stesso modo, chi viene visto come fumo negli occhi per gli elettori di centrosinistra fa fatica a essere percepito come valido candidato.
    SimoPrc

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