giovedì 3 maggio 2012

La corsa delle bollette: a maggio scatta l’adeguamento degli oneri di sistema (+4,3%)

Milano, 30 aprile – Come annunciato un mese fa, l’Autorità per l’energia ha dato il via all’adeguamento in bolletta elettrica della componente tariffaria a copertura dei costi per gli incentivi diretti alle fonti rinnovabili ed assimilate (la componente A3 degli oneri generali di sistema) per tutte le categorie di utenti. A partire dal primo maggio, la spesa nella bolletta del cliente tipo per gli oneri generali di sistema, pari a circa il 92,55% degli oneri di sistema, vale poco più di 77 euro all’anno. Di questi, 67,3 euro (il 86,9%) sono attribuibili alle fonti rinnovabili e il resto (il 13,1%) alle assimilate.
Per la famiglia tipo, le condizioni economiche di fornitura dell’energia elettrica per il periodo maggio - giugno aumentano del 4,3%, con una maggiore spesa complessiva di ulteriori 21,44 euro su base annua. L’adeguamento conferma le stime dell’Autorità, che aveva approvato l’aggiornamento del secondo trimestre 2012 per le sole componenti legate alla materia prima, alle tariffe di rete e agli oneri di dispacciamento (+5,8%,), rese necessarie - si legge nella nota dell’authority - per salvaguardare i diritti acquisiti agli incentivi. “L’obiettivo di allora era di richiamare l’attenzione dei decisori pubblici sulla necessità di rivedere alcuni parametri dei meccanismi di incentivazione, in quanto alcuni indicatori della politica energetica erano quasi raggiunti. Da quel momento - ha sottolineato il Presidente dell’Autorità, Guido Bortoni - il decisore pubblico ha avviato un processo per una rinnovata programmazione degli incentivi, in un percorso di coerenza generale per contemperare la sostenibilità delle bollette con i legittimi interessi dei soggetti attivi nella green economy.
Per l’Autorità ciò significa una white-green economy, come abbiamo detto in una recente audizione al Senato, cioè sviluppo di tutte le fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica”. La spesa media annua della famiglia tipo residente, con consumi pari a 2.700 kWh e potenza impegnata di 3 kW sarà pari a 515 euro, così ripartiti: utente domestico tipo in maggior tutela: famiglia residente con consumi di 2700 kWh/anno e potenza pari a 3 kW;
servizi di vendita: 294 euro/anno, pari al 57,1% circa della spesa complessiva; servizi di rete: 69 euro/anno, pari a circa il 13,4% della spesa complessiva; oneri di sistema: 84 euro/anno, pari al 16,2% circa della spesa complessiva; imposte: 68 euro/anno, pari al 13,3% circa della spesa complessiva.
Ma negli oneri di sistema, come ricorda l’Autorità, sono comprese anche altre voci. Per esempio, i regimi tariffari speciali per la società Ferrovie dello Stato (componente A4, pari a circa l’1,37% degli oneri di sistema), pari ad una spesa di 1,15 euro/anno; gli oneri per la messa in sicurezza del nucleare e le compensazioni territoriali (componente A2 e MCT, pari a circa il 2,16% degli oneri di sistema), pari ad una spesa di 1,81 euro/anno; le compensazioni per le imprese elettriche minori (componente UC4, pari al 1,03% degli oneri di sistema), pari ad una spesa di 0,86 euro/anno; sostegno alla ricerca di sistema (A5 pari a circa lo 0,38% degli oneri di sistema), pari ad una spesa di 0,32 euro/anno; la copertura del bonus elettrico (componente As, a pari allo 0,23% degli oneri di sistema), con una spesa pari a 0,19 euro/anno; la promozione dell’efficienza energetica (componente UC7 pari al 2,29% degli oneri di sistema), con una spesa pari a 1,92 euro/anno.
L’Autorità ha anche approvato l’aggiornamento del prezzo del Gpl distribuito attraverso reti urbane con una diminuzione del 7,9% per il mese di maggio rispetto ad aprile. egazette

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