martedì 13 marzo 2012

Quanto bisogna dormire per prendere buoni voti a scuola


Ciondolano sui banchi, stanchi morti. E i risultati scolastici non brillano. Colpa del (troppo) tempo rubato al sonno: gli adolescenti spesso riposano poco e anche se verosimilmente nessuno di loro leggerà mai le raccomandazioni di Eric Eide, economista della Brigham Young University, il ricercatore ha stilato delle vere e proprie linee guida sulla quantità di sonno necessario per avere il miglior rendimento scolastico possibile.

CORRELAZIONE – Può sembrare strano che sia stato un economista a occuparsi di questo, ma in realtà ha più senso di quanto possa sembrare a prima vista: il suo approccio è stato mettere in relazione la "produttività" di oltre 1700 studenti di scuole primarie e secondarie sparse in tutti gli Stati Uniti con le ore di sonno dormite abitualmente, per trovare il giusto rapporto sonno/prestazioni scolastiche. Il primo dato è la conferma dello stretto legame fra riposo e risultati a scuola: chi dorme poco indubbiamente prende voti peggiori. Il secondo è la scoperta che le linee guida statunitensi attuali sono "esagerate": prescrivono infatti nove ore di sonno agli adolescenti, come "dose" ideale per essere ben svegli durante tutta la giornata. Secondo Eide, che ha pubblicato i dati sull'Eastern Economic Journal, ne bastano anche un paio di meno. «Le linee guida attuali si basano su studi in cui si dice semplicemente agli studenti di dormire finché si sentono completamente soddisfatti – fa notare il ricercatore –. Se applicassimo lo stesso metodo per capire di quanto cibo hanno bisogno i nostri ragazzi, forse arriveremmo a conclusioni che "sdoganerebbero" tranquillamente il sovrappeso. Io ho pensato di fare un calcolo di produttività: non sto infatti dicendo di privare i ragazzi del sonno, ma di farli dormire quel tanto che basta perché siano in forma e attivi al mattino. E dai sedici anni in su la performance risulta ottimale se si dormono sette ore».
GIUSTA DOSE – Fra i dodici e i sedici anni, secondo l'indagine dell'economista, il fabbisogno di sonno si colloca fra otto ore e otto ore e mezzo; i bambini fra dieci e dodici anni devono dormire ancora di più, fra nove ore e nove ore e mezzo. Nel nostro Paese è stata la Società di Pediatria Preventiva e Sociale a prendere posizione sull'argomento, con un documento che ha fatto chiarezza sul fabbisogno di sonno e la necessità di un buon riposo per il rendimento scolastico di bambini e ragazzi. «L'importanza del sonno viene troppo spesso sottovalutata dai genitori, quindi i bambini e gli adolescenti di oggi si trovano ad affrontare troppi impegni e vivere stimoli eccessivi che disturbano il riposo notturno – osserva Giuseppe Di Mauro, presidente SIPPS –. Un recente sondaggio ha rivelato che il 60 per cento degli under 18 si lamenta di essere stanco durante il giorno, il 15 per cento ha ammesso di addormentarsi a scuola: tutta colpa dello scarso riposo notturno. E la privazione del sonno peggiora i voti a scuola, perché incide negativamente sulla memoria, la capacità di giudizio, l'attenzione e la stabilità emotiva». Alimentazione sana, attività fisica durante il giorno e divieto di Tv e videogiochi alla sera sono le regole principali da far osservare a bambini e ragazzi per garantire un buon riposo. Le ore di sonno consigliate dai pediatri italiani, inoltre, sono abbastanza in linea con le raccomandazioni statunitensi: «I bimbi delle elementari dovrebbero dormire fra 9 e 10 ore; alle medie il fabbisogno scende a 8-9 ore, alle superiori si abbassa ulteriormente un po'», conclude Di Mauro.

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