Milano, 28 novembre – La domanda di energia aumenterà del 40% nei prossimi 20 anni, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Allo stesso tempo 1,4 miliardi di persone continuano ancora oggi a non avere accesso all’elettricità. Sono alcune delle indicazioni principali contenute nelle conclusioni del report 2011 “Assessment of country energy and climate policies” del World Energy Council. L’organismo internazionale, nella sua previsione di scenario, individua tra i driver principali di sviluppo la vorticosa crescita della popolazione nell’area asiatica, oltre all'enorme processo di industrializzazione in corso, ma anche all'espansione del trasporto e delle infrastrutture e all'avanzare di una classe media anch’essa in rapida crescita in questi paesi. Allo stesso tempo, come detto, si stima che 1,4 miliardi di persone non hanno accesso all'elettricità e altri 3 miliardi di persone dipendono dalle biomasse tradizionali come combustibili per le necessità di base quali cucinare e riscaldarsi.
Numerosi progressi si stanno comunque compiendo verso una diminuzione delle emissioni di carbonio nell’approvvigionamento energetico. Per esempio, gli investimenti globali in energia rinnovabile nel 2010 hanno toccato il record di $ 211 miliardi di dollari, in crescita del 32% rispetto al 2009.
Tuttavia, c'è ancora molto da fare per affrontare quello che il report definisce il cosiddetto “trilemma” di sostenibilità energetica in grado di supportare lo sviluppo di sistemi energetici convenienti, efficienti e ambientalmente sensibili. A questo proposito, ipotizza l’analisi, la politica e il settore energetico devono essere in grado di affrontare tre criticità:
saper garantire un regime normativo stabile che supporta una grande quantità di investimenti; guidare l’evoluzione di sistemi energetici a ritmi di cambiamento pari a quelli che il mercato richiede; stimolare la riduzione delle emissioni di carbonio e le politiche per guidare questi cambiamenti.
Il report, infine, mette in luce l'enorme valore del dialogo internazionale sulla ricerca della soluzioni energetiche sostenibili. I politici e l'industria - conclude il report - devono saper lavorare insieme per progettare e implementare meccanismi di ampio supporto dell'energia sostenibile nel breve e nel lungo termine.
Il report completo è disponibile qui: www.worldenergy.org
Numerosi progressi si stanno comunque compiendo verso una diminuzione delle emissioni di carbonio nell’approvvigionamento energetico. Per esempio, gli investimenti globali in energia rinnovabile nel 2010 hanno toccato il record di $ 211 miliardi di dollari, in crescita del 32% rispetto al 2009.
Tuttavia, c'è ancora molto da fare per affrontare quello che il report definisce il cosiddetto “trilemma” di sostenibilità energetica in grado di supportare lo sviluppo di sistemi energetici convenienti, efficienti e ambientalmente sensibili. A questo proposito, ipotizza l’analisi, la politica e il settore energetico devono essere in grado di affrontare tre criticità:
saper garantire un regime normativo stabile che supporta una grande quantità di investimenti; guidare l’evoluzione di sistemi energetici a ritmi di cambiamento pari a quelli che il mercato richiede; stimolare la riduzione delle emissioni di carbonio e le politiche per guidare questi cambiamenti.
Il report, infine, mette in luce l'enorme valore del dialogo internazionale sulla ricerca della soluzioni energetiche sostenibili. I politici e l'industria - conclude il report - devono saper lavorare insieme per progettare e implementare meccanismi di ampio supporto dell'energia sostenibile nel breve e nel lungo termine.
Il report completo è disponibile qui: www.worldenergy.org
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