martedì 27 dicembre 2011

Cadavere nel fontanile: suicidio o c'è dell'altro?

Bareggio Pierangelo Cozzi, il 46enne di Bareggio ritrovato cadavere la vigilia di Natale nel fontanile “Nuovo” si è veramente suicidato o c'è dell'altro? L'uomo, ex tossicodipendente, era uscito di casa venerdì per raggiungere il Sert di Magenta, senza più farvi rientro. E' stato ritrovato nel fontanile di via don Fracassi da un uomo che passeggiava con il cane. Sul posto c'era anche un taglierino, e la sua bicicletta da donna.

Il cadavere presentava una profonda ferita alla gola che, a detta degli inquirenti, si sarebbe procurato volontariamente durante un momento di disperazione. C'erano però altre ferite sul fianco. Certamente potrebbe essersele procurate durante la caduta nel fontanile, ma non possono e non devono escludersi altre ipotesi. Le indagini sulla morte dello sfortunato 46enne non possono considerarsi concluse.

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Gra.Mas.

Città Oggi Web

5 commenti:

  1. ...allucinante questa storia...
    SimoPrc

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  2. Umana pieta' per Pierangelo Cozzi
    R.I.P.
    Maurizio cozzi

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  3. ciao simo ci ho pensato un pò prima di scrivere,pierangelo e solo l'ultimo di un numero impressionante di ragazzi di una parte di quella generazione che ha fallito, e la generazione che aveva gli strumenti per fare tanto ma è stata abbandonata a se stesso, o almeno e meglio dire quella compagnia, una compagnia che ha segnato profondamente bareggio, ma che bareggio fa finta di non aver vissuto in quel periodo, saranno una ventina di ragazzi che hanno lasciato il segno, un segno tanto profondo che non ha avuto gli strumenti di reagire allo strapotere di non politica giovanile di istituzioni ( che se non in casi isolati di interventi personali o di una ssaociazione)che non hanno avuto il coraggio di osare come doveva essere il suo ruolo, dove erano le istituzioni, gli oratori, il centro giovanile, i partiti, i movimenti giovanili dei partiti la biblioteca i centri culturali e tutti sapevano che cera parte di noi che bruciavano nel loro isolamento più totale, ce chi ha resistito e chi no perchè gli strumenti di allora erano più deboli di quelli attuali e la cosidetta merce era discutibile.
    tutte le volte la cosa che più mi ha impressionato sono i funerali con le chiese strapiene "PERCHE'" forse per mettere a riposo le nostre incapacità di affrontare il problema? RIFLESSIONE:cari lettori del blog forse sbaglio ma l'attuale classe dirigente che oggi amministra il nostro paese e la stessa generazione di quella generazione che ha lasciato un segno profondo a Bareggio E'la situazione di adesso e peggio di quella di allora ( dobbiamo far finta come allora che il problema non esiste )o creiamo o facciamo qualcosa con le strutture esistenti per rispondere al problema? quel problema che sta falciando decine e decine di famiglie( quelle famiglie che tanto diciamo e poi le lasciamo sole alle prima occasione)
    Ognuno nel ruolo che ha nella responsabilità che ha scelto( nessuno gli e la data, es personale IO HO SCELTO DI FARE IL COOPERATORE NESSUNO ME LO HA IMPOSTO)di dare delle risposte a queste persone a queste famiglie.
    So bene alla situazione che ci troviamo so altretanto bene che se non ci mettiamo attorno a un tavolo e decidere in fretta la situazione peggiorerà sempre più e lascieremo ad altri un'altra generazione con problemi che non riusciammo e riusciranno più a dare risposte.
    SIMO NON LO SO SE QUESTA E ALLUCINANTE COME STORIA SO SOLO CHE E SUCCESSA E NOI CI DOBBIAMO SENTIRE RESPONSABILI UN PO E DI PIU' ( NON ME LA SENTO DI DARE QUESTO GIUDIZIO) UNA COSA SONO CERTO CHE SE NON CI DIAMO UNA MOSSA ANDREMO AD ALTRI FUNERALI E STAREMO IN PIEDI PERCHE' LA CHIESA E PIENA. CIAO E SCUSA SE MI SONO RIVOLTO A TE, MA TU FAI IL RESPONSABILE DI UN PARTITO PUOI FARE MUOVERE IL MONDO SE .... E SE GLI ALTRI.... ANCHE VOGLIONO FARE.
    MI ASSUMO TOTALMENTE LE RESPONSABILITA' DI QUESTO CHE HO SCRITTO E DI QUELLO CHE SCRIVERO'
    CIAO UN ABBRACCIO.
    ERNESTO

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  4. sono felice di vivere a bareggio paese solidale sussidiario attento alla famiglia e alle persone
    ernesto pisanu

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  5. effettivamente Bareggio ha perso da tantissimi anni un approccio serio nei confronti di questo problema, semplicemente a Bareggio questo problema per le istituzioni non esiste più, non esiste lo spaccio, non esiste la 'ndrangheta, l'illegalità è solo il raro vandalismo dei giovani o i reati minori compiuti da cittadini stranieri. Questa carenza di sensibilità istituzionale si è poi decisamente allargata con l'ultima Amministrazione dove, a riguardo della legalità, nulla è stato fatto a livello culturale, e visto la votazione su Cosentino di ieri, non stupiva prima e ancor di più non stupisce oggi. Con una Lega "Padrini a Cosa Nostra" che va a braccetto con il PDL non si può pretendere che si faccia qualcosa di serio su questo tema a Bareggio....non vorrai mica contrastare la 'ndrina bareggese...poi si perdono voti...e comunque è un tema serio, quindi non affrontabile da un'Amministrazione poco seria che al massimo rigurgita slogan...dopo tutto, anche il passato vicesindaco leghista aveva fatto uscire sui giornali che a Bareggio non c'erano problemi di ordine pubblico.
    L'unico intervento serio a memoria che mi sovviene è l'iniziativa organizzata lo scorso anno dal Coordinamento Genitori Democratici sul tema droga in biblioteca con il poliziotto della squadra antidroga di Milano...chissà come mai ai tanto ligi e posati genitori della comunità educante non interessa affrontare il tema stupefacenti in maniera pragmatica?
    Detto questo ha ragione Ernesto, andando avanti così, di sicuro il fenomeno assunzione cronica di stupefacenti sicuramente non si affievolirà, magari non ci saranno ancora morti, magari, ma di sicuro ci saranno sempre più utenti nei servizi per la salute mentale, viste le ripercussioni psichiatriche che certi consumi comportano.
    SimoPrc

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