lunedì 12 dicembre 2011

Ma è così difficile?


Ogni giorno salta fuori una nuova categoria di privilegiati, sempre più immune dalle lacrime e sangue di Monti, sempre più esosa ed egoista, sempre più indecente e ipocrita.
Abbiamo disboscato intere foreste amazzoniche in questi anni, a furia di libri, articoli di giornale e volantini sui privilegi di politici, loro parenti e amici, servi e servitori, giornalisti e alti prelati, banchieri e top manager. Con i server di facebook, twitter e i nostri blog abbiamo introdotto più CO2 nell’atmosfera noi nel divulgare queste informazioni, che al confronto i cinesi e le loro violazioni del Protocollo di Kyoto fanno ridere.
Eppure sono anni e anni che non si muove una foglia. I privilegi, anzi, sono inversamente proporzionali ai diritti dei cittadini: più questi si assottigliano, più i privilegi di lor signori continuano a crescere. C’è qualcuno che dice che la politica ha un costo necessario, perché altrimenti la politica la fanno solo i ricchi. Giustissimo. Ma è anche vero che quando si è ai vertici della piramide, non si può pretendere di scaricare tutti i sacrifici, tutte le lacrime, sulla base, a maggior ragione se la causa del disastro è proprio il vertice. Un vertice che non si esaurisce nella politica, ma che comprende allegramente economia, criminalità organizzata e intermediari finanziari (le banche). E non dimentichiamoci del Vaticano, sempre molto pronto a dispensar funerali sontuosi a mafiosi e corrotti, salvo poi negarli a uomini dalla specchiata onestà e rigore morale come Pier Giorgio Welby.
Dunque, dove sta il problema? Probabilmente passerò per un antipolitico, un qualunquista, un demagogo, ma a me hanno sempre insegnato che la Sinistra storicamente lottava contro ogni tipo di privilegio e ingiustizia, contro i corrotti, i prepotenti, gli arroganti e contro chi voleva la libertà di sfruttare il lavoro di altri esseri umani. Dunque, perché non cominciare a dare l’esempio,votando subito un’armonizzazione degli stipendi dei politici italiani agli standard UE? Perché si accetta che i diplomatici italiani guadagnino più dei Capi di Stato e di Governo di Francia e Germania? Perché il Vaticano può fare profitti, senza dover pagare il dovuto allo Stato italiano?
E’ così difficile dire BASTA a questo stato di cose e far pagare finalmente chi non ha mai pagato? Chi ha provocato la crisi? Chi si è arricchito con la crisi? Chi ha sfruttato il lavoro di altri uomini, salvo oggi sbatterli in mezzo ad una strada per delocalizzare e fare altri profitti in altre parti del mondo, dove i diritti per i lavoratori sono un’utopia?
Perché la Sinistra, quella ufficiale, quella che dice di sedere in Parlamento, non dice chiaro e tondo che questa manovra fa schifo e che va cambiata in Parlamento? Troppo estremista dirlo, come fa il premio Nobel Paul Krugman, insultato dalla Sinistra ufficiale quanto non osavano fare neppure i repubblicani più estremisti ai tempi di Bush (quando l’eversivo economista prevedeva la crisi attuale)?
Ma è così difficile per la Sinistra fare la Sinistra e fare quello che in poche, semplici parole Enrico Berlinguer dichiarava 30 anni fa?
Noi pensiamo che il privilegio vada combattuto e distrutto ovunque si annidi, che i poveri e gli emarginati, gli svantaggiati, vadano difesi, e gli vada data voce e possibilità concreta di contare nelle decisioni e di cambiare le proprie condizioni, che certi bisogni sociali e umani oggi ignorati vadano soddisfatti con priorità rispetto ad altri, che la professionalità e il merito vadano premiati, che la partecipazione di ogni cittadino e di ogni cittadina alla cosa pubblica debba essere assicurata.”
E’ così difficile fare una volta tanto la cosa giusta?

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