lunedì 30 gennaio 2012

C’era una volta Fukushima, la Cina è pronta a costruire 25 nuove centrali nucleari

Pechino, 23 gennaio – La Cina è sul punto di riprendere il suo programma di potenziamento nucleare. Entro fine marzo, infatti, il Consiglio di Stato di Pechino dovrebbe rilasciare le autorizzazioni per la costruzione di nuove centrali. Lo ha dichiarato un funzionario del China Nuclear Energy Association, organo che presiede allo sviluppo dell'energia atomica cinese. Attualmente, la Cina dispone di dodici reattori nucleari funzionanti, distribuiti su quattro centrali, che sviluppano una capacità complessiva di 10 gigawatt annui. La moratoria scattata in seguito all'incidente di Fukushima verrà dunque sospesa, dal momento che Pechino, il più vorace consumatore di energia a livello globale, non sembra poter fare a meno dell'energia nucleare se intende mantenere inalterati i suoi livelli di crescita. L'ultima revisione del piano elaborato all'inizio dello scorso decennio prevede un aumento di 70 gigawatt della capacità atomica cinese, da realizzare attraverso la costruzione di 28 reattori di nuova generazione. Di questi, almeno una dozzina dovrebbe entrare in funzione già nel 2015.
Il potenziamento atomico cinese, che renderà Pechino il maggiore produttore di energia atomica al mondo, dovrebbe costare circa 120 miliardi di dollari. Secondo alcune previsioni, tuttavia, la Cina sembra intenzionata a costruire altre 300 centrali nucleari entro il 2050. Se queste stime corrispondono a verità, entro la metà del secolo Pechino disporrà di una potenza nucleare pari a 400 gigawatt, circa un terzo della capacità atomica mondiale complessiva.
egazette

Nessun commento:

Posta un commento