giovedì 5 gennaio 2012

EVASIONE, BLITZ DEL FISCO A CORTINA: DURANTE I CONTROLLI GLI INCASSI AUMENTANO DEL 400%


Il 30 dicembre l'Agenzia delle Entrate del Veneto aveva inviato 80 ispettori per effetture controlli in 35 esercizi commerciali di Cortina d'Ampezzo la famosissima localita' sciistica delle Dolomiti. Da questi controlli e' risultato che gli incassi di alberghi, bar, ristoranti e altri esercizi commerciali sono lievitati nel giorno in cui sono stati effettuati i controlli, nello specifico i ricavati dei ristoranti sono aumentati del 300% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno e del 110% rispetto al giorno prima, quelli delle gioiellerie o negozi di beni di lusso fino al 400% rispetto al dicembre del 2010 e del 106% rispetto al 29 dicembre quando non c'erano i controlli.
Ma i dati piu' paradossali sono quelli emersi dai controlli sui possessori di auto di lusso di grossa cilindrata: ''su 133 auto intestate a persone fisiche, 42 appartengono a cittadini che hanno dichiarato meno di 30 mila euro lordi di reddito sia nel 2009 sia nel 2010, mentre 16 auto sono intestate a contribuenti che hanno dichiarato meno di 50 mila euro lordi''. Per quel che riguarda gli altri 118 casi le auto risultano intestate a societ che sia nel 2009 sia nel 2010 hanno dichiarato in 19 casi di essere in perdita, mentre in 37 casi hanno dichiarato meno di 50 mila euro lordi.
Dopo il blitz antiusura si sono scatenate le polemiche in primo luogo da parte degli albergatori che hanno lamentato la perdita di un giorno di lavoro importante e di preparazione al Capodanno e uno '' stato poliziesco''. ''Un blitz del genere in queste date e' un attentato per chi lavora. Da mesi aspettiamo queste giornate, visto che la stagione e' cominciata in ritardo e abbiamo incassato poco, i miei clienti hanno detto che se ne vanno a Sant Moritz'' ha dichiarato un albergatrice.
A protestare anche il sindaco Andrea Franceschi che nei giorni scorsi aveva parlato di ''operazione mediatica'' e sottolineando come operando in questo modo si dimostra poco ''rispetto del lavoro se si va a controllare carte e registri nei giorni in cui alberghi e bar sono sotto pressione''. Concorda anche il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, ''Controlli a tappeto sull'ntera area perche' presumibilmente popolata in queste vacanze da ricchi, sono del tutto inaccettabili e chiaramente ispirate a una concezione ideologica del controllo fiscale''.

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