lunedì 30 gennaio 2012

Approvato il decreto rifiuti - Continuano i commissariamenti in Campania, sì all’export d’immondizia

Roma, 23 gennaio – Il Consiglio dei ministri ha approvato in queste ore il decreto sull’emergenza rifiuti in Campania. La regione, così ha deciso il governo, potrà continuare a esportare i rifiuti nel resto d’Italia attraverso accordi tra gli impianti. Sono stati inoltre prorogati anche tutti i commissari, dalle discariche ai termovalorizzatori fino agli altri impianti. Per gli Stir, gli impianti di tritovagliatura, viene introdotto il potere di esproprio e si potranno acquisire le aree confinanti i siti, dove saranno realizzato dei biodigestori, per coprire la quota di 585mila tonnellate all’anno raggiunta con il 65% di differenziata. La Tarsu resta ai comuni fino al 31 dicembre 2012.
Infine, entro quattro mesi dovranno essere completati gli impianti di compostaggio di Eboli, San Tammaro e Giffoni Valle Piana.
Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, tiene però a precisare che “i rifiuti andranno in impianti di altre regioni, ma non senza un accordo preventivo con la regione di destinazione. Ci muoviamo - spiega Clini - in uno spirito di leale collaborazione tra le istituzioni”. “Quello dei rifiuti in Campania è un problema serio - ha ribadito il titolare dell’Ambiente - e dopo c’è anche il rischio di nuove emergenze nel Lazio, in Sicilia e in Calabria”.
Il decreto contiene anche indicazioni sulla commercializzazione dei sacchi biodegradabili e per l’asporto di merci e l’utilizzazione dei materiali da riporto.

Leggi in pagina Approfondimenti il testo integrale del decreto rifiuti!
egazette

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