giovedì 28 giugno 2012

Italia, regina europea della dieta anti-afa


Non solo dieta mediterranea. Con l'arrivo delle correnti africane che non ci stanno lasciando, letteralmente, senza respiro, i medici consigliano frutta e verdura per comporre menu freschi che integrino una vera e propria dieta anti-afa.
Grazie a uno studio della Coldiretti Lombardia, si evince che è proprio l'Italia a produrre la maggior parte dei prodotti che i dottori europei indicano utili per affrontare la calura di questi giorni. E che la Lombardia rappresenta la regione che produce la maggior parte della varietà di questi alimenti.
Frutta e verdura, regine della dieta estiva, tra chi vuole essere in forma per le vacanze e chi in questi giorni di caldo sceglie una alimentazione più fresca. Ma anche sempre più cibi di qualità: con 110 prodotti tra registrazioni, pubblicazioni o domande presentate (il 30,5% dei relativi prodotti in via di riconoscimento o tutelati dall’Unione Europea) l’Italia è l’indiscussa dominatrice europea per Dop ed IGP nel settore. Ci seguono distanziate la Spagna (17,2%) e la Francia (15,2%). Si va dal carciofo alle arance, dal peperone alle mele, dalle ciliegie al ficodindia, dal basilico all’uva. Tra le lombarde: la pera mantovana, la mela della Valtellina e il recente melone mantovano.
Frutta e verdura - sottolinea la Coldiretti Lombardia - rappresentano la miglior difesa contro l’afa, l’eccessiva sudorazione e il rischio di colpi di calore: sono oltre 20 milioni gli italiani che le consumano sia a pranzo che a cena”. Le imprese del settore frutta e verdura in Lombardia. Sono oltre 30 mila le imprese lombarde attive nel settore, tra coltivazione, lavorazione e conservazione e vendita, il 5,2% del corrispondente totale italiano. Se si considera l’intero comparto le prime posizioni del podio sono occupate da Pavia e Mantova con rispettivamente il 21,7% e il 18,8% delle imprese regionali. E Pavia è la regina della coltivazione, a partire dai vigneti anche per la trasformazione in vino, con il 24,3% delle imprese di settore.
Nel 2011 la Lombardia ha superato i 410 milioni di euro di interscambio di frutta, verdura e ortaggi, pari al 9,2% del corrispondente totale italiano. Per oltre 286 milioni di euro si tratta di importazioni, in particolar modo provenienti dall’Unione europea (83,3% dell’import lombardo). Tra le province prima è Milano con il 27,6% dell’interscambio regionale, seguita da Bergamo (15,5%) e Lodi (13,8% e prima per export con il 29,6% lombardo). Ma quali sono i prodotti più scambiati dall’Italia? Frutta a guscio, banane, ortaggi freschi o refrigerati i prodotti più importati dall’Italia (rispettivamente per 595, 396 e 253 milioni di euro nel 2011). Mele, pere, uve e frutta come fragole e lamponi i più esportati (per rispettivamente 861, 579 e 408 milioni di euro). 

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