martedì 3 luglio 2012

Le mosse di chi vuole perdere: ancora moderati per il PD


Se il Partito Democratico ha intenzione di perdere ancora ritengo sia sulla strada giusta!
Non sarò un grandissimo esperto politologo, eppure ritengo vi sia qualcosa di quasi malato se non del tutto perverso nelle dichiarazioni del Partito Democratico, un Partito che si fa forte della propria eredità storica al solo scopo di richiamare il  consenso di qualcuno che ancora segue il principio della fedeltà al partito e che, ormai, andrebbe messo in discussione.
Cosa rimane di Sinistra in un Partito che oggi sull’Unità (due miserie in un colpo solo), per bocca di Enrico Letta, afferma che il Governo Bersani sarà in continuità con il Governo Monti e propone, ancora una volta – quasi a livello disperato – la coalizione con Casini?
Il Partito Democratico, ancora una volta, pur avendo la maggior parte dei suoi consensi da quel bacino, si dimostra ben poco di Sinistra: chiude alla Fed, chiude a Di Pietro (“non vedo programmi comuni con l’IDV” mi spieghino quelli in comune con l’UDC..), apre un piccolo spiraglio per Vendola, chiude ai movimenti, spalanca un portone ai moderati, parla un po’ di crescita, abbraccia le tesi del rigore, chiacchiera coi movimenti lgbt invitandoli alle feste dell’Unità, ben attento a non pronunciare mai il lemma “matrimoni”…
Le incoerenze sono sempre di più, l’incertezza su quale sia la vera natura di questo esperimento è alle stelle, l’ambiguità delle dichiarazioni non è più tollerabile. Dovremo rassegnarci alla Coalizione con Casini in salsa montiana? Quali tristi prospettive! Spiegatele ai tanti, informatene i pochi…
La scissione è ormai un rischio concreto o, se preferite, una speranza o, ancora, una necessità prima della definitiva implosione.
Mai come oggi serve che qualcuno cominci a dire e fare realmente Qualcosa di Sinistra!!

15 commenti:

  1. Ormai Casini non prende voti neanche dalle sue due mogli (si, perchè lui difensore del cattolicesimo può divorziare).
    Se il PD farà questa scelta ne pagherà sicuramente le conseguenze: emorragia di voti verso SEL e Grillo, sicuro!

    Vi posto dalla Gazzeeta di Modena:

    Serramazzoni, si dimette il sindaco Fornari (PDL)

    Eletta due mesi fa, ha rimesso il mandato dopo l’arresto di un tecnico comunale sorpreso ad intascare una mazzetta

    Sabina Fornari si è dimessa. In queste ore ha consegnato in Comune una sua lettera, sofferta, dove spiega i motivi dell’abbandono a soli due mesi dalla sua elezione per una manciata di voti contro l’altro candidato Roberto Rubbiani. Nella missiva la Fornari spiega che ora si augura che su di lei venga dato «un giudizio equilibrato». IL Comune verrà commissariato e nel 2013 i cittadini torneranno alle urne.





    Dopo soli due giorni dall'elezione il Sidnaco aveva già ricevuto un avviso di garanzia... UN RECORD.
    E' durata com un gatto in tangenziale.
    Ricordiamo anche3 la puntata di REPORT su Serramazzoni... sarà un caso!?!
    Mirko

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  2. http://www.modenatoday.it/cronaca/sindaco-serramazzoni-sabina-fornari-avviso-garanzia.html

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/29/serramazzoni-intascava-lennesima-tangente-sul-sagrato-della-chiesa/278850/

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  3. I problemi famigliari di Casini sono un'inezia se li si confronta con quelli dell'Italia. Il Pd si è impegnato a costruire un'alleanza tra le forze progressiste e moderate attorno ad un programma di legislatura condiviso e capace di ricostruire le basi istituzionali, economiche e politiche di un paese normale, collocato nel contesto di una nuova unità dell'Europa: unità economico-monetaria, sociale, politica e istituzionale. Duplice progetto, duplice difficoltà a realizzarlo. Grande impegno, grande sforzo responsabile a perseguire gli obiettivi fissati, nell'interesse dell'Italia e dell'Europa. Il Pd è nato per questo: per ricostruire il Paese dopo l'uscita dal tunnel berlusconiano e per fare davvero dell'Europa (quella che si deve edificare, non quella che è oggi) la nostra nuova casa, la casa dei cittadini italianieuropei. Non si ottengono questi risultati senza un larghissimo concorso di forze, di contributi, di valori. Dopo aver posto e sottoscritto le basi costituenti, valoriali e regolamentari, di una "normalità" riconosciuta e condivisa, allora le forze politiche in campo, del centrosinistra e del centrodestra italiani, potranno finalmente confrontarsi e misurarsi liberamente, come avviene in qualunque paese democratico europeo, per il perseguimento dei propri obiettivi politici e programmatici, fuori da ogni populismo e da ogni pericolo o minaccia per la democrazia. Si può non condividere, si può pensare che per il proprio interesse di bottega non valga la pena di lavorare per gli obiettivi sopra indicati. Ma il Pd, fortunatamente, ha fatto un'altra scelta. Che possa perdere consensi per aver indicato una certa strada piuttosto che un'altra è, come è normale che sia, nell'ordine delle cose possibili, ma le ragioni che lo hanno indotto a imboccare quella certa strada sono comunque forti e secondo me meritevoli di fiducia. Non sarei, pertanto, così sicuro del fatto che il Pd sarà bocciato dagli elettori a favore, chissà perchè, di altri. Anzi, penso il contrario.
    mfp

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  4. e io che pensavo che i progressisti avessero già responsabilità sulla cstruzione di questa Unione Europea.
    Il PD fortunatamente ha fatto un'altra scelta ovvero lavorare per una normalità? In queste condizioni? Ma voi siete matti. Il costruire il consenso non si fa su quello che pensate voi ma si fa facendo sintesi su quello che è il sentire comune. Lasciare la delega politica all'Europa in queste condizioni è pura follia, vuol dire lasciare la delega ai vari marchionne, letta, colaninno, banche d'affari e speculative ecc ecc...ma siete matti!
    Ritenete davvero di essere premiati dai vostri elettori con un alleanza con l'UDC? Addio conquiste degli ultimi 40 anni...
    SImoPrc

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  5. Perplessità legittime se si trattasse di una alleanza PD-UDC ad escludere gli altri.
    Io penso che alle prossime elezioni il Pd debba andare da solo, questo è il senso fondativo del partito democratico e credo ci siano le condizioni politiche per farlo e riuscire.
    UDC e DI PIETRO fanno letteralmente schifo come alleati,
    il primo è guidato da un politico che ha passato i primi 20 anni della sua vita politica a sostenere Forlani e il CAF e i secondi a sostenere Berlusconi solo per questo riterrei offensiva la richiesta di alleanza.
    Il secondo sa che Grillo gli ruberà quasi tutti i voti e da qui all’elezioni rilancerà sempre di più l’aggressività populista verso il PD e le isituzioni.

    SEL mi è più simpatica, ma c’è sempre il solito problema sono in grado di sostenere un governo? vorrei evitare di rivedere Giordano, ora nel direttivo SEL, che va a parlare male del governo che sostiene con il voto in parlamento, su tutti i telegiornali ,come al tempo del governo II Prodi.

    Meglio soli che male accompagnati?

    In secondo luogo: se si vuole sfondare al centro (o a sinistra, o dove vi pare), bisogna parlare CON I RISPETTIVI ELETTORI. Invece il PD parla coi leader dei partiti, come se gli elettori fossero doti dei leader politici, e non cittadini indipendenti.

    In terzo luogo: dal mio punto di vista, un partito che vede contrapposte le posizioni di chi “è contrario all’adozione di coppie omosessuali per motivi scientifici” (R. Bindi) e chi “vorrebbe sposarsi con la sua compagna anche in Italia”, non è un partito plurale, è un partito confuso (nella migliore delle interpretazioni).

    Naturalmente molti la leggono come una sottomissione del PD a Casini come altri vedevano una sottomissione del PD a DiPietro o a Vendola.

    La verita' e' che questo e' un disegno che Bersani ha annunciato da tempo in cui al PD spetti il compito di indicare la strada e agli altri di decidere se condividerla o meno. Speriamo ?

    Comunque credo che ci troviamo nella fase dei braccio di ferro e relative tifoserie da una parte e dall’altra con annesse dichiarazioni.

    Da qui al 2013 con tutte le incognite che ci sono in mezzo (primarie comprese) credo ci saranno altre occasioni in cui la bilancia penderà più da una parte che dall’altra.

    L’Italia ha un bisogno smisurato di sinistra VERA. Non è mai arrivata da dopo tangentopoli, forse l’unico tentativo serio fu il Governo Prodi del 2006.
    In ogni caso voglio continuare a fidarmidel PD.


    Ivan

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  6. l'è istess con l'unica differenza che a livello locale c'è anche Voi con Noi da considerare
    SimoPrc

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  7. Hai fatto una buona digressione, condivisibile o meno, di quello che pensi sia giusto a livello nazionale.
    La mia domanda è: e a livello locale? soli contro tutti?

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  8. Ti ha molto brevemente risposto Simone.
    Per quanto mi riguarda anche a Bareggio ci sarebbe bisogno di "Sinistra", penso che sino ad ora il Circolo PD di bareggio abbia contribuito a tenere alto questo concetto ma ci sono dei politicismi fra le forze poltiiche di centro sinistra che sino ad ora hanno evitato che si potessero mettere le basi per considerare un patto legislativo politico anche nel nostro territorio per due principali motivi tra l'altro legati tra loro :

    1)la politica cammina con le spalle al muro per evitare di ripetere gli errori fatti ma cneh e soprattutto subiti nel 2008.

    2)Si da troppa importanza ( per dirla tutta pregiudizio) alle persone, ai nomi alle facce piuttosto che alle idee e al progetto e questo finisce col penalizzare inevitabilmente il dialogo.

    3) Ad ora non c'e un candidato Sindaco che possa tenere insieme il centro sinistra a Bareggio.

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  9. Grazie...
    si rischia di andare lunghi...

    ciao

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  10. No MAgu vedrai che alla fine ce la faremo.... te lo dice un pessimista. :-)
    ciao

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  11. Ivan fa bene a fidarsi del Pd ma deve sapere che "vocazione maggioritaria" e "andare da soli" non sono la stessa cosa. Il Pd è nato per essere il perno dell'alternativa al berlusconismo e a tutti i populismi, per ricostruire l'Italia dentro una nuova Europa, non per "andare da solo". "Andare da soli" può essere la scelta estrema in una situazione estrema, ma l'idea di unire su base programmatica condivisa le forze progressiste e (in una situazione di necessità come quella attuale) di allearsi temporaneamente con i moderati per fare le riforme fondamentali necessarie al Paese e diventare finalmente una democrazia "normale", è l'idea forza di un Pd che si candida a guidare il processo di cambiamento e di riforma. Da soli si può fare qualche passo ma non si va lontano.
    mfp

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  12. D'accordo "mfp" ( che non so come ti chiami ?), ma la mia riflessione , meglio soli che mal accompagnati? era un punto di domanda fatto considerato che siamo nella più grave crisi economica e sociale dal 29 e siamo nella più grande crisi della politica da 92 e lo stiamo vivendo nello stesso momento e occorre tenere in considerazione che la pazienza degli elettori di centro e di sinistra sta finendo...
    Occorre considerare tutti i risvolti di quello che stiamo vivendo, e nemmeno un drammaturgo straordinario poteva riuscire in un’opera del genere.
    Da una parte…. un crisi che arriva da lontano e che dall’America sbarca in Europa demolendo il concetto di quel servizio per cui l’economia deve essere a servizio dei cittadini e della finanza a suo di spread.

    Dall’altra ancora la necessità di avere un governo tecnico, con una maggioranza strana per evitare di diventare come la Grecia e con un Partito Democratico che si è assunto la enorme responsabilità di questa scelta a suo scapito che politicamente è difficile raccontare che cosa sarebbe successo se saremmo andati oltre il confine dell’irreversibilità del nostro sistema economico, perché cerebralmente la maggior parte degli italiani la Grecia l’ha vista in televisione, non abbiamo sperimentato cosa avrebbe voluto dire il licenziamento di centinaia di migliaia di dipendenti pubblici , il taglio del 30% delle pensioni, ecc.

    Dall’altra parte…questo crollo impressionante di credibilità della politica, del siam tutti uguali e dei movimenti populisti che si affermano come le liste civiche in generale capeggiate da M5S

    E infine e' vero che senza rigore non c'è crescita, ma se non c'è crescita il rigore è ora di finirla di farlo sulla pelle della povera gente, perché' quella sta finendo o forse è già finita.

    In sintesi.. c'è bisogno di sinistra nel senso che La ‘sinistra delle riforme’ dovrebbe sedersi attorno a un tavolo per discutere di una strategia condivisa.
    Con l’obiettivo di costruire la ‘Casa dei Riformisti’, un movimento composto da quanti si riconoscono sotto il cielo del socialismo europeo aperto, a cominciare dalla denominazione -Socialista e Democratico, alle culture laiche e liberaldemocratiche eredi delle storie che hanno reso l’Europa libera e civile.
    Ma l'Italia è l'Italia e ... ma...

    Ciao, mpf

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  13. BASTA BALLE...non è responsabilità avere Monti e tenerlo li, è seria irresponsabilità per tenere tutto come prima, non è cambiato nulla, non cambia nulla finchè si fa gestire la politica a persone che fanno economia e non politica. Il ragioniere può far bene il suo lavoro, ma va governato, se governa lui nojn necessariamente è un buon lavoro il suo. Monti non sta facendo nulla se non portare avanti le politiche liberiste che PDL e Lega erano incapaci di portare avanti. Non c'è nulla, e dico e ripeto, nulla di equo e risolutivo in quello che fa monti, butta via l'acqua sporca con il bambino dentro perchè ha un obiettivo chiaro, lampante alla luce del sole. E' responsabile tenerlo li? L'argentina si sta salvando, noi stiamo tornando all'ottocento.
    La sinistra delle riforme è decenni che non è più sinistra, è millantato credito ed è offensivo per chi si dichiara di sinistra. Due o tre anni fa ci si vergognava essere di sinistra...che si continui così anche perchè di sinistra non c'è più niente, dov'è l'equità? la solidarietà? la redistribuzione? I diritti? Dove sono finite queste cose? Dove se ne parla? Chiamatevi democratici, ma non sinistra pls, almeno centrosinistra, sinistra no, per piacere. Aòltrimenti ditemi quali battaglie di sinistra statwe portando avanti!!!!!!!
    SimoPrc

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