martedì 19 giugno 2012

I terremoti costano all’Italia 3,2 miliardi all’anno

Modena, 11 giugno – Le stime degli ultimi vent’anni parlano di un costo medio per eventi climatici estremi di almeno 1,2 miliardi l’anno. Per i terremoti il costo varia tra 1,8 e 3,2 miliardi l’anno, “a seconda degli effetti che si prendono in considerazione”. Ad affermarlo è stato il ministro all’Ambiente, Corrado Clini, ospite di Radio 24.
Sulle costruzioni crollate in Emilia e le polemiche legate alla carta sismica dell’Italia, Clini ha detto: “La carta sismica non è aggiornata perché nell’area abbiamo previsioni di eventi sismici medio-bassi, e invece il sisma è stato significativo. Ma non colpa di chi fa le mappe che si aggiornano sulla base degli eventi storici. La sicurezza nella costruzione degli edifici, però, deve essere tarata sempre sul rischio più elevato, non su quello che dicono le mappe. Questo già avviene - ha spiegato il ministro - quando si costruisce una centrale termoelettrica, una raffineria o un ponte”.
Sulla stessa linea Giuseppe Rolandi, ordinario di Vulcanologia dell’Università Federico II di Napoli. “È evidente - sostiene l’esperto - che dal 2003 a oggi non ci sarebbe stato il tempo materiale per rendere antisismico il patrimonio edificato dei comuni dell’Emilia. Ma si sarebbe potuto intervenire efficacemente su quanto costruito dal 2003 in avanti”. In ogni caso, secondo Rolandi, uno dei risultati di maggior successo di questi ultimi trent’anni nella impari lotta contro la sismicità del nostro territorio, è stato l’aver saputo trasferire gli studi sismici in termini di indici di rischio. Un lavoro, ha ricordato, “che ha visto impegnati la Protezione civile e Servizio sismico nazionale, unitamente ad alcuni atenei italiani”.
egazette

Nessun commento:

Posta un commento