venerdì 11 gennaio 2013

IERI SERA DA SANTORO


Santoro è come Casaleggio. Voglio dire, inutile scrivere e fornire le prove di tutte le istanze di indecenza e/o scandalosità di sta gente, tanto i loro fans sono ciechi, sordi, morti.
Piuttosto è più utile descrivere cosa è successo ieri sera 10 gennaio a Servizio Pubblico.
  Ci sono stati due ospiti che inaspettatamente hanno parlato di Mosler Economics MMT (MEMMT). Ma dai? Sì. Uno grosso grosso, cioè Berlusconi, l’altro a sorpresa.

Berlusconi, so da fonte certa, ha letto la MEMMT, almeno la parte che lo riguarda, cioè il golpe finanziario del 11 novembre 2011, ma anche altri dettagli, e come tutti sapete ormai sono giorni che sbuca su ogni media per dire le cose che noi avevamo detto un anno fa. Poi, se un giorno il signor B si decidesse ad almeno citare chi lo ha illuminato sulla via di Arcore non sarebbe male. Ma Mr B è Mr B. Nulla più ci sorprende.
E’ invece il secondo ospite di Santoro che ci ha scioccati, sta serpe. E sì, serpe e qui sotto il perché.
A un certo punto della trasmissione Santoro – quello che ha filmato il Summit MMT di Rimini a febbraio 2012 con 2.200 persone in platea ma poi gli hanno “rubato le cassette, che peccato” (sic) – introduce un’imprenditrice in gran fanfara. Sentiamo la sua esperienza di vissuto vero, dice.
L’imprenditrice, veneta, parte per un discorso di una forza eccezionale, Capperi!, è MEMMT allo stato puro. Snocciola una bomba MEMMT dopo l’altra con una precisione ed efficacia da far paura. Berlusconi viene inquadrato mentre annuisce diverse volte, addirittura la loda al termine. Jesus! Ma che succede? Chi è? Come è possibile?
I miei lettori m’intasano il cellulare e la mail di esultanza. Barnard! Stanno parlando di MEMMT da Santoro!!!! L’imprenditrice è stata eccezionale! Due milioni di spettatori l’hanno sentita… immenso!
Io non guardo mai Santoro, stavo ascoltando i Led Zeppelin. Mi arriva un sms di Gianluigi Paragone de l’Ultima Parola. Mi dice che ha twittato “Ma è #serviziopubblico o #ultimaparola? Moneta sovrana? Sbaglio o@paolobarnard all'@LUltimaParola lo dice da tempo?” Qui mi stoppo e m’insospettisco. Ok, vado in rete a riguardarmi la puntata e sta imprenditrice fantastica
Hollà, ma chi si rivede? L’imprenditrice eroina è quella tizia che è venuta da noi della MEMMT a formarsi sulla nostra economia, sul nostro Programma di Salvezza Economica Nazionale. Noi le abbiamo insegnato tutto, gratis. Quella che mi ha chiamato a fare conferenze per il suo pubblico. E, udite udite, quella che ieri pomeriggio alle 18,35, cioè due ore prima di apparire da Santoro, mi mandava sms per convincermi a fare un’altra conferenza dalle sue parti. Tò chi si rivede.
L’ascolto nella sua performance a Servizio Pubblico, sì, dice tutto vero e giusto, splendido primo piano, una potenza, certo. Ma… iniziano i ma.
Ma perché non dice a 2 milioni di italiani che ciò che predica non sono idee sue, ma l’autorevole scuola economica MEMMT che in Italia ha un movimento che ha fatto tanto per aiutare il Paese? – Io e i miei collaboratori sono 3 anni che lavoriamo come schiavi per farci conoscere, sempre gratis. Ci siamo spaccati a mezzo per bucare i media di campagna, solo Paragone ci ha ospitati. Ora questa nostra attivista è da Santoro, con davanti mezzo mondo… e non ci cita neppure. Nessuno saprà della MEMMT. Fantastico.
Ma perché alla domanda di Santoro su cosa dovrebbe fare il governo, la veneta risponde con la ‘sua’ ricetta e non dice che è la ricetta che i nostri macroeconomisti internazionali e noi abbiamo stilato e poi pubblicato sul Corriere dopo la seconda più grande conferenza di economia della storia d’Italia con il contributo di migliaia di cittadini paganti? – Warren Mosler, Alain Parguez, Mathew Forstater sono nomi mondiali, che avrebbero dato un’autorevolezza alla ricetta per il governo centomila volte superiore a quella di un’imprenditrice. Vite accademiche spese per un’economia di livello internazionale, ma no, al pubblico arriva che la ricetta è quella della veneta, che l’ha bellamente scopiazzata. Ok.
Ma perché due ore prima, questa donna che noi abbiamo educato alla MEMMT, non mi ha detto al cellulare che andava da Santoro? Lei che si definisce una attivista MEMMT accanita? Un po’ strano no? – Non è che, azzardo, lei sapeva che se me l’avesse detto io le avrei ovviamente ricordato di citare la MEMMT, e così lei non poteva più fare la grande protagonista della ricetta per la salvezza economica italiana? Conseguenza era che non sarebbe stata quello che è ora per tutta Italia, cioè l’imprenditrice eroina che ora tutti vorranno in Tv o ai meeting che contano. Eh, signora veneta?
Siamo stanchi. Prima di me e dei miei collaboratori la MEMMT in Italia non esisteva, e nessuno aveva spiegato al pubblicodella gente con autorevolezza macroeconomica l’immenso inganno dell’Eurozona. Nessuno, ok? Adesso tanti ci copiano, ci rubano persino i pezzi di lavori pubblicati senza citarci (eh Bertani? eh Messora?). Ci insultano per farsi notare dal web (Bagnai). Si fanno belli con la MEMMT su libri importanti, ma di nuovo non ci citano (Rampini). Ci clonano, e poi fanno il partito, ovviamente (eh imprenditori? che ci avete solo usati e avete messo meno che pochi spiccioli per il movimento MEMMT). Ci scopiazzano solo nelle parti funzionali alla loro strategia, sempre spacciando il tutto come loro intuito (eh Grillo?).
Siamo stanchi di lottare in sto mare di puttane, approfittatori, pavidi, e pagliacci. L’Italia è popolata da troppa di sta feccia. Qui è impossibile tutto.
Paolo Barnard
Fonte: ">http://paolobarnard.info
Link: http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=543 
11.01.2013

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