giovedì 28 febbraio 2013

PARLAMENTO: LA BUONUSCITA DEGLI ESCLUSI

Esclusi dal Parlamento, ma con liquidazioni super: ad esempio, Fini prenderà 250 mila euro per "fine mandato". Marini 174mila, Miccichè, Bocchino, Paniz sopra i 100mila. Si chiama "assegno di fine mandato" e viene mandato a chi è stato in Parlamento. La cifra sale con l'aumentare degli anni di "servizio". E sono tutti soldi netti, non ci sono tasse da pagare.

Ovviamente, non lo prendono solo gli "esclusi" (i non eletti di questa tornata elettorale), ma anche i "pensionati volontari" (cioè quelli che si sono ritirati. D'Alema e Livia Turco prenderanno più di 200mila euro, Scajola, Pisanu e Dell'Utri sono tutti sopra quota 100 mila.

La Stampa ci spiega come si calcola questa cifra: Consiste nell'80% dell'indennità lorda (10.435 euro alla Camera; 10.385,31 al Senato) moltiplicato per gli anni di mandato effettivi, o frazione superiore ai sei mesi. Ogni mese dallo stipendio dei parlamentari viene accantonata una quota da destinare a questo fondo (784,14 euro alla Camera e circa 695 al Senato), ma è vero anche che le cifre che incasseranno alla fine i parlamentari cessati dal mandato sono esentasse.

Liquidazione degli esclusi


Gianfranco Fini: 250mila euro
Franco Marini: 174mila euro
Gianfranco Miccichè: 158mila euro
Italo Bocchino 141mila euro
Fernando Adornato: 122mila euro
Maurizio Paniz: 100mila euro
Emma Bonino: 60mila euro
Antonio Di Pietro: 58mila euro
Flavia Perina: 58mila euro
Giulia Bongiorno: 41mila euro

Liquidazione dei pensionati volontari


Massimo D'Alema: 217mila euro
Livia Turco: 217mila euro
Beppe Pisanu: 157 mila euro.
Marcello Dell'Utri: 141mila euro
Claudio Scajola: 141mila euro
Francesco Rutelli: 100mila euro
Pierluigi Castagnetti: 100mila euro
Walter Veltroni: 41 mila euro

Cado in Piedi

1 commento:

  1. Tra i 450mila e i 500mila euro lordi.
    E' questa la buona uscita "monstre" di Roberto Formigoni, governatore uscente della Lombardia, dopo 18 anni al Pirellone.

    Lo segnala Sergio Rizzo sul Corsera. Formigoni infatti beneficerà di un "tfr" atto al "reinserimento lavorativo". Reinserimento dorato, tuttavia: il Celeste, infatti, è stato eletto in senato.

    Per "reinserimento lavorativo", visto che è stato eletto Senatore, s'intende il rifacimento completo di un guardaroba più adatto al clima romano?
    Scherzi a parte ma non si può fermare questo sperpero?

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