lunedì 18 febbraio 2013

Armamenti, guerra e territorio: Care/i Candidate/i, Ditelo Prima!


Lettera aperta alle/ai Candidate/i alle prossime elezioni politiche. Peacelink chiede a chi si candida di prendere posizione pubblicamente prima del voto sul tema del disarmo, della guerra e della tutela del territorio

Articolo di: La redazione
Foto di Peacelink
       















Siamo a pochi giorni dal voto e ancora tante/i tra le/i Candidate/i in corsa non si sono chiaramenti espressi sulle questioni scottanti degli armamenti e della guerra.   In un anno di crisi segnato anche dalle polemiche sulla questione degli F-35 e sul Muos, sul fatto che troppi soldi pubblici vengono impiegati in armamenti e guerre invece che in ambiente e sviluppo, chiediamo che ci venga detto subito, prima del voto, quali sono le intenzioni e gli impegni su tutto ciò. Da elettori, vogliamo sapere quali saranno le Loro intezioni di voto una volta in Parlamento, vogliamo essere sicuri del nostro voto perchè vogliamo essere sicuri dell'uso che viene fatto dei nostri soldi e del nostro territorio. Se perverranno risposte le pubblicheremo su questo sito!
Tre semplici passaggi:
1 - Copia/incolla in una mail con oggetto "Armamenti, guerra e territorio: Care/i Candidate/i, Ditelo Prima!"
il testo seguente:
Cara/o Candidata/o, ditelo prima! 
in queste ore per Te frenetiche di campagna elettorale, Ti scrivo per chiederti una particolare presa di posizione prima del voto su un paio di temi cruciali per il nostro Paese quali la guerra, gli armamenti e la tutela del nostro territorio. In un anno di crisi segnato anche dalle polemiche sulla questione degli F-35 e sul Muos, sul fatto che troppi soldi pubblici vengono impiegati in armamenti e guerre invece che in ambiente e sviluppo, Ti chiedo una presa di posizione di responsabilità, affinché io elettore possa essere a conoscenza della Tua posizione in merito prima del voto e affinché Tu stesso possa prendere un impegno concreto verso il Tuo elettorato. 
Per fare ciò Ti inoltro questa lettera con in allegato il testo del contributo all'incontro “Ditelo Prima! Ditelo ora!" che si è tenuto il 15 febbraio 2013 presso il Cesv di Roma promosso da Rete NoWar e PeaceLink con alcuni dei candidati alle prossime elezioni politiche. Le eventuali risposte saranno pubblicate sul portale web www.peacelink.it 
In attesa di un Tuo gradito riscontro, porgo i migliori Saluti. 
(firma)
2 - Allega alla mail che invierai il documento scaricabile in .pdf che trovi in fondo a questo articolo!
3 - Se riceverai una risposta inoltracela a volontari@peacelink.it e provvederemo a pubblicarla!

Allega questo documento alla mail che invierai alla tua/o Candidata/o o al tuo gruppo o partito politico di riferimento!

7 commenti:

  1. Perchè non chiedere anche a chi si candida come sindaco a Bareggio cosa ne pensa? lo so che non è strettamente legato al nostro piccolo orticello, ma sarebbe cosa bella e utlie una presa di posizione precisa e diretta su queste questioni.
    rosco115

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  2. Vero. Ma sulla classe dirigente che prenderà in mano il paese (per non parlare dell'Italia) non ho più parole da spendere o iniziative da proporre. Si gioca a passare 5 anni... è l'alternanza baby...

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  3. Beh, io ci provo e linko la proposta sul mio sito, sulla mia pagina e dove posso. E vediamo chi si prende un impegno scritto e chiaro. di più che possiamo fare?
    rosco115

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  4. Semplice fare un messaggio chiaro per email alle sedi dei partiti che corrono per le elezioni per far si che passino, al loro candidato, quanto esposto e informandolo che la risposta verrà pubblicata.

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  5. Ma qualcuno di nuovo?
    Un salto nel buio con il MoVimento 5 Stelle?

    Gli altri li abbiamo gia` provati piu` volte!

    Sul Blog Grillo scrive:
    - cessazione di ogni missione di pace, in realtà vere missioni militari, all'estero (subito)
    - Rinuncia all'acquisto dei cacciabombardieri F35 (subito)

    Articolo completo qui`: http://www.beppegrillo.it/2013/02/tagliare_si_puo_volare_si_puo.html

    La spending review di Rigor Montis si è fermata alle enunciazioni e al morbido suono della parola inglese "riviuuuù". Il governo Monti ha aumentato le tasse, non ha fatto altro. La spending review non è stata fatta, ma la taxation review è stata strafatta, al punto che per le partite iva, gli artigiani, i piccoli imprenditori e tutti coloro che sono soggetti agli studi di settore può essere più conveniente stare a casa che andare al lavoro. E' necessario, prima del crollo delle entrate fiscali per la chiusura delle imprese al ritmo di 1.000 al giorno, tagliare senza guardare in faccia a nessuno. L'Italia è una mongolfiera che sta perdendo quota, vanno buttati fuori bordo i costi inutili. Per farlo è necessario un governo di salute pubblica che può essere garantito solo da una vittoria del MoVimento 5 Stelle. Per tagliare c'è solo l'imbarazzo della scelta:

    - accorpamento dei comuni sotto i 5.000 abitanti (subito)
    - modernizzazione e informatizzazione della macchina dello Stato centrale con un taglio del 30% dei costi (in 5 anni)
    - cessazione di ogni missione di pace, in realtà vere missioni militari, all'estero (subito)
    - eliminazione Province (subito)
    - stop alla costruzione di opere inutili come la Tav in Val di Susa, la Gronda a Genova, la Pedemontana in Lombardia (subito)
    - eliminazione contributi all'editoria (subito)
    - eliminazione di ogni auto blu tranne per il presidente della Repubblica e del Consiglio (subito)
    - eliminazione contributi elettorali ai partiti (subito)
    - riduzione di almeno la metà delle consulenze esterne per lo Stato e per gli enti locali (subito)
    - Recupero dei 98 miliardi di euro evasi dalle società di slot machines (subito)
    - Taglio di 2/3 delle spese del Quirinale (subito)
    - Adozione di software open source per la Pubblica Amministrazione (subito)
    - Adeguamento stipendi dei parlamentari a media europea (subito)
    - Diminuzione del numero parlamentari del 50% (durante la legislatura)
    - Rinuncia all'acquisto dei cacciabombardieri F35 (subito)
    - Efficienza/risparmi acquisti per la Sanità per un 1/5 della spesa (subito)
    - Taglio/vendita di due canali RAI nazionali (subito)
    - Taglio Expo 2015 (subito)
    - Dimezzamento stipendio e numero consiglieri regionali (subito)
    - Taglio delle pensioni sopra i 5.000 euro lordi mensili (subito)

    Insieme ai tagli elencati va inserito il reddito di cittadinanza presente in molte nazioni europee, come la Germania, per chi non abbia un lavoro.
    Tagliare si può, volare si può.

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  6. Buongiorno a tutti,
    oltre ad averlo messo nero su bianco, in programma c'è la rinuncia a quelle carrette da guerra, pagate per Maserati Gallardo con prestazioni di Fiat Duna. Lo ha anche ribadito in una intervista passata su RAI 3 a presa diretta, potete riascoltare con le Vs orecchie e guardare in faccia questi signori cosa hanno detto tra l'altro anche gli altri candidati: http://www.youtube.com/watch?v=ZaC6ljF3r38
    Saluti a tutti

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