lunedì 23 aprile 2012

Addà venì Grillone

di Claudio Negrioli

Addà venì Grillone, mi dicevo tra me e me parafrasando una minaccia in romanesco, profferita a bocca stretta e con i pugni chiusi dai proletari e sotto-proletari incazzati di un tempo, il tempo del baffuto nonchè defunto spauracchio Stalin, Beppone anche lui per gli amici, anzi pardon, per i compagni...

Mi è venuto spontaneo questo pensiero,equiparare Beppe al cruento castigamatti sovietico, nel mentre assistevo in primissima fila al comizio-spettacolo di Beppe Grillo, al parco piscine di Desenzano sul Garda.

Il Beppone nazionale, già comico, con però la voce stanca e la piega amara agli angoli della bocca incorniciata dal pizzetto argentato, come stigmate della sofferenza acquistata in anni e anni di contro-potere mediatico ma anche pratico, si è esibito il 18 Aprile in un comizio di presentazione e appoggio ai candidati locali del "Movimento 5 stelle" in lizza per le prossime elezioni comunali che si svolgeranno nella- un tempo- ridente cittadina lacustre, il 6-7 Maggio 2012.

Davvero tanta la gente in piedi ad ascoltarlo, accorsa nonostante il cielo gonfio trasudante pioggia di primavera.

Lui urlaparlava da un palco-casotto rialzato, ...

... ancora caldo per l'esibizione di un gruppo musicale a gratis, circondato dai candidati - militanti del 5 stelle, alcuni con casco. Notevole la presenza in cornice, di interessanti esponenti del gentil sesso, a dare al tutto un tocco di gaja umanità evoluta e ben disposta.

Dicevo dunque, che il contesto mi rendeva ottimista e l'idea di tornare alla crocetta stavolta per segnare, fino a prova contraria, bella gente che si prenderebbe cura delle persone e del territorio a fin di bene e senza scopo di lucro mi ha solleticato assai, ma fortunatamente il mio problema di coerenza personale (anarchico no voto) si è autorisolto, nel senso che nel comune dove dovrei votare, il Movimento non si presenta, e neanch'io mi presenterò a mettere la mia x su emerite sconosciute oltre che antipatiche facciazze più o meno rubiconde o semplicemente avinizzate dei politicanti locali, alfieri dei partiti tradizionali, quelli che bollano il fare e il dire del movimento di Grillo come anti-politica qualunquista.

Ma l'aria umida di pioggia, ma anche di umanità, che si respirava nello spazio aperto attorno al Guru parlante non era rancida di rassegnazione, ma anzi odorava di nuovo, di fresco e pulito,oserei dire.

Ho visto e sentito e mi sento di affermare che lì aleggiava la nuova idea della politica, partecipativa e dal basso, praticata dai cittadini informati, l'unica in grado di opporsi pacificamente ma in modo vincente contro la partitocrazia degenerata che ha capitolato senza colpo ferire su quel che rimaneva della sovranità seppur teorica, del popolo e dei suoi rappresentanti in Parlamento di fronte al bombanchiere Monti, insediatosi abusivamente con un "golpe bianco" pilotato dal sodale Napolitano, sullo scranno più alto del Governo dello Stato, instaurando di fatto una dittatura per servire non certo il Paese, ma bensì la finanza canaglia e globalista della quale Mario l'androide è figlio riconosciuto.

Non si pensi che il fenomeno Grillo sia un fatto estemporaneo, fastidioso per il regime magari, ma tutto sommato innocuo, cominciano a capirlo anche i politici e i pennivendoli con la faccia da xxxx che vediamo tutti i giorni esibirsi nel teatrino della politica mainstream, che infatti lo temono come il fustigatore letale dei loro corrotti costumi predatori e parassitari.

Il Movimento 5 stelle, MCS, del quale Grillo è fondatore e megafono è composto da migliaia di militanti di base che si confrontano telematicamente e in tempo reale sulle tematiche che emergono dal dibattito in Rete, vera potente piazza virtuale dove si forgia il pensiero nuovo,quello integrato con l'Internet, roba ostica per la maggioranza dei nostri impresentabili e farraginosi Onorevoli, notoriamente analfabeti informatici, o poco più.

E c'è pure un programma (clicca su programma) molto serio e dettagliato, non aria fritta, che se implementato e realizzato produrrebbe davvero la Ri-evoluzione pacifica che tutti ci auguriamo, voglio dire noi del 99%.

Ed è con negli occhi le immagini del Beppe in uscita dal parco, incanalato tra gente sorridente e forse sognante,stanco e affamato, ma pure disposto a fermarsi e parlare con tutti, compresi i C.C. di turno che sorridenti anche loro bofonchiano minacciette paciose alle sue raccomandazioni sull'ordine, la legge e la disciplina che auguro a Beppe Grillo e al MCS la migliore performance elettorale di queste Amministrative.

Claudio Negrioli (Clausneghe)

3 commenti:

  1. Clausneghe: "Grillo come Stalin. Napolitano golpista pro dittatura."
    Davvero un'analisi pacata. Avanti il prossimo!
    Non c'è limite alla sobrietà!

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  3. L’antipolitica l’ha cominciata chi ha cominciato a portare al parlamento igieniste, veline e, per par condicio, prezzolati giornalisti televisivi tagliando fuori la gente che la politica, partendo dalla base, la faceva veramente e penalizzando chi conosceva veramente tante realtà della gente con percentuali di share e di visi noti.

    Grillo non ha fatto nient'altro che continuare a fare il pifferaio magico cercando di infatuare gli italiani giustamente incazzati.

    Ho letto il “programma” del Movimento 5 Stelle. Qualche nota su quel che c’è e quel che NON c’è.
    Sezione “Stato e cittadini”: una paginetta. Non si parla di giustizia (evidentemente il sistema giudiziario va bene, a patto di procedere alla “abolizione del lodo Alfano”). Non si parla di sistema elettorale (il porcellum è perfetto). Non esiste la parola “laicità” o qualcosa del genere.
    Sezione “Energia”: due pagine e mezzo, il capitolo più lungo! L’energia è il principale problema italiano? O è l’argomento dove è più facile sparare sciocchezze? Il programma contiene preziose indicazioni, irrinunciabili in un programma politico nazionale, tipo “la classe B corrisponde a un consumo non superiore a 5 litri di gasolio, o metri cubi di metano (…) al metro quadrato calpestabile all’anno”.
    Sezione “Informazione”. Un po’ preoccupante questo punto: “Un solo canale televisivo pubblico, senza pubblicità, informativo e culturale,indipendente dai partiti”. Non so perché, ma mi viene in mente “1984” di Orwell.
    Sezione “Economia”: una pagina, 20 punti. Come si vede, molto approfonditi. Non una parola sul fisco, non una parola sull’evasione fiscale. Quattro parole sul lavoro: “abolizione della legge Biagi”. Evidentemente si ritiene che, tolta quella, la disoccupazione scomparirà. Comunque più avanti ce ne sono altre quattro, “sussidio di disoccupazione garantito”.
    Sezione “Trasporti”. I punti 2, 3 e 4 parlano di biciclette. Evidentemente tra i primi problemi dell’Italia. Poi “Incentivazione dei mercati locali con produzioni provenienti dal territorio”, si può chiedere a Petrini cosa ne pensa di veder classificato il concetto di “chilometri zero” nel programma per i trasporti.
    Sezione “Salute”. Roba da Guardie Rosse: “Introduzione del reato di strage per danni sensibili e diffusi causati dalle politiche locali e nazionali che comportano malattie e decessi nei cittadini nei confronti degli amministratori pubblici (ministri, presidenti di Regione, sindaci, )"
    La cosa che comunque più mi sorprende del Movimento è la sua delirante intolleranza verso chiunque non approvi il loro pregiudicato guru.

    Saluti
    Ivan

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