giovedì 29 novembre 2012

La caduta in ritardo dell’Amministrazione di Bareggio


Nella settimana scorsa si è consumato finalmente l'ultimo atto della maggioranza di centrodestra che ha governato Bareggio negli ultimi 4 anni e mezzo e si è concluso nel modo peggiore che si potesse ipotizzare.
L'ultima seduta del consiglio comunale, convocato in adunanza segreta per discutere di quanto dichiarato dal Sindaco durante un'assemblea pubblica organizzata a Magenta per denunciare la presenza della criminalità organizzata nei nostri territori, è stata l'ennesima occasione perduta per fare politica locale, buona politica locale.
I consiglieri hanno preferito puntare l'attenzione esclusivamente su quelle che, secondo loro, erano accuse nei loro confronti, utilizzando tatticismi politici piuttosto che concentrandosi su cosa sia il fenomeno della criminalità organizzata in zona e su come i Comuni possano contrastarlo efficacemente, dimostrando così di essere tra coloro che, mentre il dito indica la luna, guardano il dito. Soprattutto alla luce di quanto sta succedendo sia nel nostro Comune (vedi incendio del negozio di parrucchiere di Corso Italia del 26 u.s.) sia nei Comuni limitrofi.
Riteniamo una grave occasione persa il non averne discusso e di questo la principale responsabile, ma non l'unica, è il Sindaco non essendosi presentata in Consiglio Comunale. Adunanza segreta o adunanza pubblica...poco avrebbe cambiato nella sostanza: i pubblici ufficiali di Bareggio (Sindaco, Consiglieri, Assessori) avrebbero avuto modo di discutere di quanto sta emergendo in maniera dirompente – potendo o meno fare nomi e cognomi, questa è la principale motivazione delle due differenti modalità di adunanza -, avrebbero potuto condividere opinioni su come intervenire e nulla avrebbe vietato una successiva assemblea pubblica.
Inutile smarcarsi adesso, tutto questo poteva avvenire già due anni fa, dato che le dichiarazioni del Sindaco sono solo un misero pretesto, preso a lesa maestà dalle forze politiche che siedono in consiglio comunale.
Che i cittadini sappiano attribuire ad ognuno di loro le appropriate responsabilità!
Quest'ultima Giunta è stata quella che ha voluto l'assessorato alla sicurezza, che ha ritenuto essenziale e prioritario cacciare dei cittadini considerati “devianti” perché giocavano a pallone in un campo, mentre non si è mai accorto né preoccupato di considerare quanto sta emergendo negli ultimi anni dalle indagini giudiziarie. No, da quanto si poteva leggere dai passati comunicati stampa di questa Giunta, Bareggio non aveva di questi problemi, nonostante testate nazionali, la cronaca, le ordinanze e il web raccontassero tutta un'altra storia.
Bene, Noi non la pensiamo così.
Crediamo che l'Ente locale, senza volersi sostituire alle forze dell'ordine e alla magistratura, può  agire a livello amministrativo per dare il proprio contributo al contrasto alla criminalità organizzata, in particolar modo nell'ambito degli appalti, delle prestazioni di servizi e delle relative transazioni monetarie con un controllo approfondito delle aziende appaltatrici e subappaltatrici che partecipano alle gare comunali.
L'auspicio adesso è che si chiuda davvero una delle peggiori parentesi amministrative che Bareggio ha vissuto e che si torni a perseguire l'obiettivo della migliore qualità di vita per i Bareggesi, soprattutto in considerazione delle sfide che si dovranno affrontare nei prossimi anni.
Noi vogliamo un'altra Bareggio.

Per il Circolo PRC di Bareggio                                         Per i Verdi di Bareggio
Simone Baroni                                                                  Fabrizio Masseroni

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