mercoledì 15 maggio 2013

San Secondo in classe A


Le risorse sono negli sprechi, questo il semplice assunto su cui si basa il progetto <San Secondo in classe A>. Con l’adesione al Patto dei Sindaci ed all’Associazione dei Comuni Virtuosi, l’amministrazione comunale ha iniziato una serie di interventi per la riqualificazione del patrimonio.
Il primo passo è stato la partecipazione al bando regionale 50 Tep, in cui San Secondo si è classificato 32esimo su circa 135 progetti: richiedendo un contributo di 400mila euro l’assessorato all’ambiente ha cercato di creare un progetto che beneficiasse si di contributi e bandi ma che potesse reggersi anche su se stesso. Sono tre i fronti d’azione su cui si basa l’iniziativa: risparmio energetico sul consumo di gas, produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e riqualificazione della pubblica illuminazione.
Da un computo preliminare si tratta di opere per un valore di circa 2milioni di euro che, tramite le risorse risparmiate, permetteranno di compiere interventi sul patrimonio pubblico senza aumentare tasse e tariffe. “Per prima cosa si vuole ‘aggredire’ la spesa legata alla pubblica illuminazione, ora gestita con l’eredità di un contratto estremamente oneroso stipulato nel 2006 che ci costa circa 200 euro a lampione tra energia e manutenzioni, ben sopra agli standard di altri Comuni.
Da qui, passando ad una rete di lampioni intelligenti a led, i cui risparmi energetici possono andare dal 65 all’80 per cento come dimostrato dal Comune di Montechiarugolo, si vuole ottenere nuova rete, più performante, che genera risparmi di spesa che saranno deviabili da subito su opere di ulteriore risparmio come cappotti termici ed impianti fotovoltaici, i cui ulteriori benefici saranno prioritariamente spesi per dare scuole dignitose ai nostri bambini e fare anche opere di messa in sicurezza sismica come l’abbattimento dell’acquedotto e la riapertura della palestra delle elementari, eventualmente anche come sala civica.” – ha spiegato l’assessore all’ambiente, Andrea Denti – “In tutto questo servirà un forte coinvolgimento del capitale privato che inizieremo a cercare in tempi brevi, date le limitazioni agli investimenti diretti del Comune, con nuove formule contrattuali che evitino però gli errori fatti in Italia nel recente passato dove reti ed asset strategici sono uscite dal controllo del pubblico e della collettività.
Questa infatti sarebbe la vera vittoria del progetto: difendere l’ambiente genera una ricaduta sociale in termini di lavoro per le nostre aziende e nuovi servizi, alla portata di tutti, senza nuove tasse”. La stesura del progetto ha richiesto circa 18 mesi di lavoro e la sinergia fra i Comuni di San Secondo, Montechiarugolo e Busseto. Un valore aggiunto è rappresentato dall’adesione al Patto dei Sindaci con l’Unione di Comuni delle Terre Verdiane, dall’ingresso nell’associazione dei Comuni Virtuosi e dal confronto con studi professionali (nel caso di San Secondo la progettazione è stata affidata allo studio Ronda di San Secondo) e associazioni di categoria dell’artigianato (Cna e Confartigianato).
Coinvolto nel progetto, con il suo Comune, è anche anche Maurizio Olivieri, assessore all’ambiente di Montechiarugolo: “Anche il nostro comune ha elaborato un progetto di sostituzione totale di tutta l’illuminazione del territorio comunale ed è su questo che stiamo collaborando con San Secondo e Busseto. Il progetto, nato da alcuni test, dovrebbe consentire un risparmio dei consumi elettrici almeno del 65 per cento e consentirà al Comune di divenire proprietario di una rete lan di controllo che potrà essere usata per trasferire dati in tutto il territorio e offrire ulteriori servizi, creando dunque l’ossatura della ‘Smart City’, la ‘città intelligente’ dove i servizi saranno basati sul valore aggiunto reso possibile dalla capacità di fare comunicare fra loro reti, edifici e persone” – ha spiegato Olivieri – “È un’iniziativa in corso di messa a bando, parte integrante di un progetto complessivo su risparmio e produzione di energia rinnovabile elaborato dal comune di Montechiarugolo. Si è classificato fra i primi 10, su 135 circa, nel recente ‘bando 50 TEP’ per il risparmio energetico della Regione Emilia Romagna, ottenendo 400mila euro di contributo”

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