lunedì 2 settembre 2013

La tassa laser

Dunque, la TASER. Ci sarebbe da ricoprire il governo di pernacchie e ironia se la situazione degli enti locali non fosse al limite dell’intollerabile. Perché mentre questi signori giocano a soddisfare i capricci elettorali di un pregiudicato, dalle provincie dell’impero si alza lo sdegno, e lo sconforto, di migliaia tra sindaci e consiglieri comunali, assessori e funzionari d’ufficio. Ormai i comuni brancolano nel buio. Non si riesce a spendere, assumere, investire, progettare. Non si sa quante risorse ci sono a disposizione, ogni giorno è buono per leggere di una circolare o di un provvedimento di chicchessia che aggiunge burocrazia e balzelli a una diga già colma. Tutto questo, per i cittadini, si traduce in servizi scadenti e buche per le strade. Scuolabus scassati e assistenti sociali stressate. Meno opportunità e poche risposte, alle sempre più pressanti domande di comunità in crisi d’identità, prima ancora che economica. Ci mancava solo questa tassa laser, ora…
Marco Boschini

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