mercoledì 4 settembre 2013

Giornata di digiuno, l’appello del Presidente Guasticchi

Il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, nella sua veste di Presidente del coordinamento nazionale degli Enti locali per la Pace ha scritto ai presidenti delle Regioni, ai sindaci e agli assessori alla pace, diritti umani e cooperazione internazionale, invitandoli ad aderire alla giornata di digiuno e di preghiera per la pace in Medio Oriente proclamata da Papa Francesco per il 7 settembre prossimo. Con Guasticchi anche l'assessore provinciale Domenico De Marinis, delegato alle politiche di coordinameo degli Enti locali per la pace e di tutela e salvaguardia dei diritti umani. "L'invito del Santo Padre - spiega Guasticchi - è rivolto  tutti i credenti, ma anche a tutti gli uomini e le donne di buona volontà e alle istituzioni. Un appello che non può rimanere inascoltato. Del resto nessuna comunità locale, neanche la più mite e laboriosa, può dimenticare di avere vissuto momenti e periodi di acuta crisi e di scontri bellici - aggiunge Guasticchi -. Pagine drammatiche scritte nella memoria storica, consegnate agli archivi, incise nelle pietre delle città oggi solo un po' annerite dai violenti incendi di secoli fa: girando per i nostri borghi, l'antica vicenda della guerra ci si ripropone come una lezione non pedante, ma come monito vivo, avvertimento, esortazione a cercare di non ripetere le tragedie dei nostri antenati. Così, il nostro impegno di oggi per preservare il mondo dalla possibilità, sempre riemergente come vediamo in questi giorni, di conflitti di incerta estensione territoriale lo dobbiamo coltivare senz'altro verso i nostri figli, ma, nello spirito che lega le nostre pacifiche comunità locali, lo dobbiamo in qualche modo dedicare a quanti ci hanno precedeuto e non sempre hanno potuto farlo in condizioni di pace. Questa traccia, questo collegamento fra le generazioni - conclude Guasticchi - non potrà che permetterci un'adesione ancora più convinta alla manifestazione del senso di responsabilità individuale per la pace alla quale siamo chiamati dal forte richiamo pronunciato, con tono fermo e con cuore purissimo, la scorsa domenica da Papa Francesco".

"La Provincia di Perugia, che grazie al linguaggio della pace ha dialogato e dialoga con le istanze politiche dell'intero pianeta in nome di quell'apertura di orizzonte che, sul suo territorio, è resa possibile dalla santità di Francesco d'Assisi e dalla modernità di Aldo Capitini - evidenzia De Marinis - si rende interprete della profonda venatura religiosa e civile che contraddistingue le parole del Pontefice ed è certa che, con la forza del gesto semplice e umile che andiamo apprendendo da Papa Francesco, tutti i figli di questa terra umbra sapranno ricollegare e riportare a unità il loro senso di pace, le azioni da intraprendere, le parole da spendere, la solidarietà da esprimere, rendendosi partecipi, nelle forme che il momento presente richiede, di quell'argine mondiale contro la guerra che in questa regione ha radici solidissime, frutto di antichi dolori e di mai spente speranze".

 
Fonte: www.provincia.perugia.it

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