lunedì 25 marzo 2013

CORRUZIONE, ARRESTATO IL FEDELISSIMO DI ALEMANNO


Riccardo Mancini accusato di concussione per una mazzetta da 800mila euro versata per l'appalto di 45 autobus al comune di Roma


Riccardo Mancini, l'ex ad di Eur Spa arrestato questa mattina a Roma, e' accusato di concussione e di corruzione nell'ambito dell'inchiesta del pm Paolo Ielo su una presunta mazzetta da 800 mila euro versata da Breda Menarini per l'appalto relativo alla fornitura di 45 autobus al comune di Roma. 

Nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Stefano Aprile, si ipotizza, secondo quanto si e' appreso, il pericolo di reiterazione del reato. Sono tuttora in corso una serie di perquisizioni da parte della Guardia di Finanza e dei carabinieri del Ros. Presentatosi spontaneamente al pm il 3 febbraio scorso, in qualita' di indagato, Mancini ammise di aver ricevuto 60 mila euro, ma solo dopo che l'appalto per la fornitura dei bus era stato assegnato. 

''L'arresto di Riccardo Mancini, ex Ad Eur spa, e fedelissimo di Gianni Alemanno, e' l'ennesimo colpo al cerchio magico del sindaco. Dopo Franco Panzironi , ex presidente Ama, coinvolto nello scandalo e nell'inchiesta Parentopoli, ora e' il turno di Mancini''. Lo dichiara in una nota il segretario del Pd Roma, Marco Miccoli

''Quasi tutti i manager scelti da Alemanno sono stati implicati in torbide storie su cui e' dovuta intervenire la magistratura e poi sono stati costretti a brusche fughe e dimissioni - aggiunge - Avevamo ragione noi del Pd a denunciare da anni lo schifo di come e in che modo la Capitale italiana e' stata governata in questi cinque anni di amministrazione della destra. Roma e' stanca degli scandali e del malgoverno di Gianni Alemanno. Fortuna che tra due mesi questo sindaco verra' spazzato via dal voto dei romani''. (ANSA) 

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