lunedì 3 dicembre 2012

Gibillini: "Hanno prevalso le logiche politiche..."


Bareggio Dopo le dimissioni presentate dai consiglieri comunali Monica Gibillini esprime il suo pensiero in merito a quanto accaduto:

Le dimissioni rassegnate dai consiglieri di PDL, PD, Lega e Io Amo Bareggio, della Lega Nord e del Partito Democratico portano al commissariamento del Comune a pochi mesi dalla scadenza del mandato impedendo di realizzare interventi concreti per la nostra comunità: Casa dell’Acqua, investimenti sulla fognatura (via Vigevano e via Trieste), sviluppo del progetto sull’ area ex Cartiera e scelte urbanistiche che riguardano tutto il territorio. La decadenza dalla carica di Sindaco per effetto delle dimissioni dei consiglieri opererà con la nomina del Commissario da parte della Prefettura.

Quali ragioni e motivazioni giustificano, soprattutto da parte della maggioranza, la rinuncia a queste opere? Nelle lettere di dimissioni dei consiglieri non sono indicati i motivi, ma è chiaro che alla fine hanno prevalso soltanto logiche e convenienze politiche concentrate esclusivamente sulla prossima scadenza elettorale e questo la dice lunga sulla considerazione che i partiti e le forze politiche bareggesi dimostrano nei confronti del bene comune. Le dimissioni dei 5 assessori avvenute nella mattina del 27 novembre u.s. e precedenti quelle dei consiglieri, alcune delle quali adducendo i soliti motivi di carattere personale che nulla centrano con le decisioni concrete per Bareggio, hanno impedito alla Giunta Comunale convocata per il 27 novembre stesso di deliberare l’avvio della revisione del Piano di Governo del Territorio (ex Piano Regolatore) nonché di esaminare l’aggiornamento sull’area ex Cartiera. In particolare su quest’ultimo punto nel mese di luglio forte è stata la divergenza tra me e gli assessori, la delibera con la relazione che riassume le posizioni di ciascun componente la Giunta è pubblicata nella sezione atti amministrativi sul sito del Comune al seguente link http://www.comune.bareggio.mi. it/upload/bareggio/albopretorio_allegati/20120092g_12904_2928.pdf

Già nel 2010 le principali divergenze all’interno della maggioranza erano emerse a proposito di temi urbanistici, quali il Piano Attuativo di via S. Ambrogio, e ancora tra fine 2010 e inizio 2011 sull’area ex Cartiera, dove una decisione non è mai stata presa. Per parte mia nella seduta di Giunta del 31 luglio scorso ho espresso tutta la mia difficoltà a rinviare nuovamente la decisione dopo che il Consiglio nel 2010 rinviò la deliberazione sull’area. Le dimissioni degli assessori hanno impedito alla Giunta di esaminare il Piano Economico predisposto dal tecnico incaricato dal Comune che dimostra la sostenibilità economica della proposta che gli Assessori non hanno voluto votare a luglio in Giunta. Su quest’area è oggettiva una difficoltà nel far convergere parte privata e parte pubblica, è importante che i cittadini siano continuamente informati su cosa si fa considerata la prevalente proprietà del Comune, cioè dei cittadini, e il notevole valore economico in gioco (milioni di euro).

La mia posizione è sempre stata chiara e trasparente: attuare le previsioni urbanistiche in essere, consentendo così al Comune di realizzare, senza ricorrere a risorse pubbliche salvo quelle derivanti dallo sviluppo dell’area stessa, un significativo miglioramento degli spazi pubblici ed una struttura per servizi pubblici. Su quest’ultima occorre solo verificare la reale sostenibilità economica dei costi di funzionamento per il Comune, rispetto alle attività da insediare proposte anche da associazioni e cittadini (biblioteca, auditorium, attività sportive, case alloggio per disabili) per valutare l’eventuale revisione delle dimensioni della struttura. Non ho mai capito invece quale fosse la posizione del resto della maggioranza. Un altro pessimo segnale di scarsa considerazione verso i cittadini: quando si tratta di assumere scelte importanti per la collettività certa politica preferisce non decidere. A seguito delle dimissioni dei consiglieri comunali diversi cittadini mi hanno contattata esprimendomi la propria solidarietà, sottolineando di avermi votato al di là delle appartenenze politiche perché hanno sempre creduto nella mia onestà e nella mia determinazione per un vero cambiamento nell’amministrare il nostro paese.

Il mio impegno è stato compreso ed apprezzato da parte dei cittadini, meno dalle forze politiche che, se credono davvero in un vero cambiamento nel modo di fare politica, farebbero meglio a non ricandidare chi ha già svolto molti mandati e chi non ha avuto il coraggio di mantenere gli impegni presi con gli elettori!


CittàOggiWeb

1 commento:

  1. Se e quanto sarà stato apprezzato l'impegno del Sindaco Gibillini, lo si vedrà alle prossime elezioni, qualora intenda - come si sente dire -candidarsi nuovamente a Sindaco o al Consiglio Comumale. Sarebbe anche per lei la terza volta e dunque, ci consenta -come direbbe il re del bunga bunga - anche nel suo caso non proprio una candidatura "di primo pelo".
    Quanto alle promesse mantenute o meno, le cose sono lì da vedere, e la gente (tutta, non solo la parte dei suoi folgorati sempre-e-comunque aficionados) valuterà e giudicherà.
    mfp

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