lunedì 11 marzo 2013

IL DOSSIER DI MATTEO RENZI SUL PD

Un dossier di Matteo Renzi sul modo di spendere i soldi del Partito Democratico. Ce ne parla Maria Teresa Meli su Corriere.it: 

"Il sindaco di Firenze si è fatto fare da un «amico» fidato uno studio sulla situazione del partito. Situazione che lo ha lasciato di stucco. I dipendenti del Pd nazionale sono più di 180, tra quelli a tempo indeterminato e quelli a tempo determinato. Una pletora di segretarie, segretari, impiegate e impiegati, tutti remunerati. Di più: ad alcuni viene anche pagata la casa. Nel «report» in questione si trovano dei numeri impressionanti: 14 persone all'ufficio stampa del partito, tre persone addette solo a Rosy Bindi, che ha anche un aiuto alla Camera e una portavoce che, è scritto nel rapporto, «non si è capito chi paga». Il meno importante dei dirigenti del Pd ha almeno due segretarie e 3.500 euro di stipendio. Che lievitano se ti chiami Nico Stumpo, e sotto di te, nel settore organizzativo del Pd, guidi otto persone tra segretari, funzionari e collaboratori. Nel rapporto si fanno le pulci a tutti, al direttore di Youdem , la pasionaria di Bersani Chiara Geloni, a Matteo Orfini, al tesoriere Antonio Misiani: un lungo elenco di nomi, con accanto retribuzione, eventuali secondi contratti e precisazioni sui costi dell'alloggio. 

È questo il motivo, dicono i renziani, per cui il Pd non potrà mai scavalcare il sindaco nella battaglia contro il finanziamento. Anche perché, tra l'altro, nelle ultime stime fatte, quelle del 2010, il partito aveva in Parlamento 102 dipendenti per la modica cifra complessiva di otto milioni di euro. Sono cifre che hanno lasciato di sasso il sindaco e lo hanno convinto ancora di più a combattere la battaglia per l'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti." 


Cado in piedi/corriere

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