DI JUSTIN MCCURRY
guardian.co.uk
Taro Aso dice che rifiuterebbe le “cure terminali” e si sentirebbe "male" sapendo che il trattamento è stato pagato dal governo.
Il nuovo governo del Giappone ha appena un mese, e già uno dei suoi membri più anziani ha insultato decine di milioni di elettori, suggerendo che gli anziani siano un inutile peso per le finanze del paese.
Taro Aso, il ministro delle Finanze, ha detto lunedì che agli anziani dovrebbe essere consentito di "sbrigarsi a morire" per alleviare la pressione sullo stato per pagare le loro cure mediche. "Il cielo non voglia che si sia costretti a vivere quando si desidera morire. Mi sveglierei con una sensazione sempre peggiore sapendo che [il trattamento] viene interamente pagato dal governo", ha detto nel corso di una riunione del Consiglio nazionale per le riforme sulla sicurezza sociale. "Il problema non sarà risolto a meno che non li si lasci affrettarsi a morire."
I commenti di Aso facilmente offenderanno in Giappone, dove quasi un quarto della popolazione di 128 milioni di abitanti è over 60. La proporzione è prevista crescere fino al 40% nel corso dei prossimi 50 anni.
I commenti sono anche una distrazione sgradita per il nuovo primo ministro, Shinzo Abe, il cui primo periodo alla guida del Giappone si è concluso con le sue dimissioni dopo appena un anno, nel 2007, in parte a causa di una serie di gaffe da parte dei membri del suo gabinetto.
L'aumento dei costi sociali, in particolare per gli anziani, era dietro la decisione dello scorso anno di raddoppiare l'imposta sul consumo [ vendite] al 10% nel corso dei tre anni successivi, una mossa sostenuta dal partito liberal-democratico di Aso.
Il 72enne che è anche vice primo ministro, ha detto che egli rifiuterebbe le cure terminali. "Non ho bisogno di quel tipo di cura", ha detto nei commenti citati dai media locali, aggiungendo che aveva scritto una nota dando istruzioni alla sua famiglia di negargli il trattamento medico di prolungamento della vita.
Per aggravare l'insulto, si è riferito ai pazienti anziani che non sono più in grado di nutrire se stessi come "persone intubate". "Il ministero della salute e del benessere", ha aggiunto, è "ben consapevole che” un mese di trattamento di un singolo paziente nelle fasi finali della vita “costa diverse decine di milioni di yen".
Costo a parte, la cura degli anziani è la maggiore sfida per i servizi sociali sotto pressione del Giappone. Secondo un rapporto di questa settimana, il numero di famiglie che ricevono sussidi, aventi membri della famiglia con 65 anni o più, è pari a più di 678 mila, pari a circa il 40% del totale. Il paese affronta anche un aumento del numero di persone che muoiono sole, la maggior parte delle quali sono anziani. Nel 2010, 4,6 milioni di persone anziane vivevano da sole e il numero di morti in casa è salito al 61% tra il 2003 e il 2010, da 1.364 a 2.194, secondo l'ufficio del welfare sociale e della salute pubblica di Tokyo.
Il governo ha in programma di ridurre la spesa sociale nel suo prossimo bilancio, che deve entrare in vigore il prossimo Aprile, con l'indicazione dei tagli prevista tra pochi giorni.
Aso, che ha una propensione agli errori verbali, poi ha tentato di chiarire i suoi commenti. In un forum pubblico ha riconosciuto che il suo linguaggio era stato "inappropriato" e ha insistito che stava parlando solo della sua preferenza personale.
"Ho detto quello che io personalmente credo, non cosa dovrebbe essere il sistema di assistenza ai malati terminali", ha detto ai giornalisti. "E' importante che tu sia in grado di passare in pace gli ultimi giorni della tua vita."
Non è la prima volta che Aso, uno dei più ricchi uomini politici del Giappone, ha messo in discussione il dovere dello Stato verso la sua vasta popolazione anziana. Nel 2008, quando era primo ministro, ha descritto pensionati "malfermi" come pesi fiscali che dovrebbero prendersi maggiormente cura della propria salute.
"Vedo le persone di 67 o 68 anni a riunioni di classe che barcollano in giro e vanno costantemente dal medico", ha detto in una riunione di economisti. "Perché dovrei pagare per persone che solo mangiano e bevono e non fanno alcuno sforzo? Io cammino ogni giorno e faccio altre cose, ma pago più tasse."
Aveva già fatto arrabbiare i medici del paese, dicendo loro che non avevano senso comune, aveva fatto una battuta sui pazienti di Alzheimer, e definì i "giovani squattrinati" non idonei al matrimonio. Nel 2001, disse che voleva che il Giappone diventasse il tipo di paese di successo, in cui "vorrebbero vivere i più ricchi ebrei".
Una volta ha paragonato un partito di opposizione ai nazisti, ha elogiato il dominio coloniale del Giappone a Taiwan e, come ministro degli Esteri, ha detto a diplomatici statunitensi che non sarebbero mai stati creduti in negoziati di pace in Medio Oriente, perché hanno "occhi azzurri e capelli biondi".
Mentre i dati diffusi lunedì hanno mostrato un record di 2.140.000 giapponesi che stavano ricevendo i sussidi nel mese di ottobre 2012, Aso ha condotto una vita di privilegi che solo pochi dei suoi compatrioti potevano sperare di eguagliare.
Egli è nipote di Shigeru Yoshida, un influente primo ministro del dopoguerra, ed è sposato con la figlia di un altro ex premier.
Durante la campagna per la premiership nel 2008, Aso ha rifiutato di ammettere l'uso di centinaia di prigionieri guerra alleati nelle miniere di carbone dell’azienda della sua famiglia durante la seconda guerra mondiale. E' stato presidente dell'azienda erede, Aso Cement, dal 1973 al 1979.
Justin McCurry
Fonte: /www.guardian.co.uk
Link: http://www.guardian.co.uk/world/2013/jan/22/elderly-hurry-up-die-japanese
22.01.2013
guardian.co.uk
Taro Aso dice che rifiuterebbe le “cure terminali” e si sentirebbe "male" sapendo che il trattamento è stato pagato dal governo.
Il nuovo governo del Giappone ha appena un mese, e già uno dei suoi membri più anziani ha insultato decine di milioni di elettori, suggerendo che gli anziani siano un inutile peso per le finanze del paese.
Taro Aso, il ministro delle Finanze, ha detto lunedì che agli anziani dovrebbe essere consentito di "sbrigarsi a morire" per alleviare la pressione sullo stato per pagare le loro cure mediche. "Il cielo non voglia che si sia costretti a vivere quando si desidera morire. Mi sveglierei con una sensazione sempre peggiore sapendo che [il trattamento] viene interamente pagato dal governo", ha detto nel corso di una riunione del Consiglio nazionale per le riforme sulla sicurezza sociale. "Il problema non sarà risolto a meno che non li si lasci affrettarsi a morire."
I commenti di Aso facilmente offenderanno in Giappone, dove quasi un quarto della popolazione di 128 milioni di abitanti è over 60. La proporzione è prevista crescere fino al 40% nel corso dei prossimi 50 anni.
I commenti sono anche una distrazione sgradita per il nuovo primo ministro, Shinzo Abe, il cui primo periodo alla guida del Giappone si è concluso con le sue dimissioni dopo appena un anno, nel 2007, in parte a causa di una serie di gaffe da parte dei membri del suo gabinetto.
L'aumento dei costi sociali, in particolare per gli anziani, era dietro la decisione dello scorso anno di raddoppiare l'imposta sul consumo [ vendite] al 10% nel corso dei tre anni successivi, una mossa sostenuta dal partito liberal-democratico di Aso.
Il 72enne che è anche vice primo ministro, ha detto che egli rifiuterebbe le cure terminali. "Non ho bisogno di quel tipo di cura", ha detto nei commenti citati dai media locali, aggiungendo che aveva scritto una nota dando istruzioni alla sua famiglia di negargli il trattamento medico di prolungamento della vita.
Per aggravare l'insulto, si è riferito ai pazienti anziani che non sono più in grado di nutrire se stessi come "persone intubate". "Il ministero della salute e del benessere", ha aggiunto, è "ben consapevole che” un mese di trattamento di un singolo paziente nelle fasi finali della vita “costa diverse decine di milioni di yen".
Costo a parte, la cura degli anziani è la maggiore sfida per i servizi sociali sotto pressione del Giappone. Secondo un rapporto di questa settimana, il numero di famiglie che ricevono sussidi, aventi membri della famiglia con 65 anni o più, è pari a più di 678 mila, pari a circa il 40% del totale. Il paese affronta anche un aumento del numero di persone che muoiono sole, la maggior parte delle quali sono anziani. Nel 2010, 4,6 milioni di persone anziane vivevano da sole e il numero di morti in casa è salito al 61% tra il 2003 e il 2010, da 1.364 a 2.194, secondo l'ufficio del welfare sociale e della salute pubblica di Tokyo.
Il governo ha in programma di ridurre la spesa sociale nel suo prossimo bilancio, che deve entrare in vigore il prossimo Aprile, con l'indicazione dei tagli prevista tra pochi giorni.
Aso, che ha una propensione agli errori verbali, poi ha tentato di chiarire i suoi commenti. In un forum pubblico ha riconosciuto che il suo linguaggio era stato "inappropriato" e ha insistito che stava parlando solo della sua preferenza personale.
"Ho detto quello che io personalmente credo, non cosa dovrebbe essere il sistema di assistenza ai malati terminali", ha detto ai giornalisti. "E' importante che tu sia in grado di passare in pace gli ultimi giorni della tua vita."
Non è la prima volta che Aso, uno dei più ricchi uomini politici del Giappone, ha messo in discussione il dovere dello Stato verso la sua vasta popolazione anziana. Nel 2008, quando era primo ministro, ha descritto pensionati "malfermi" come pesi fiscali che dovrebbero prendersi maggiormente cura della propria salute.
"Vedo le persone di 67 o 68 anni a riunioni di classe che barcollano in giro e vanno costantemente dal medico", ha detto in una riunione di economisti. "Perché dovrei pagare per persone che solo mangiano e bevono e non fanno alcuno sforzo? Io cammino ogni giorno e faccio altre cose, ma pago più tasse."
Aveva già fatto arrabbiare i medici del paese, dicendo loro che non avevano senso comune, aveva fatto una battuta sui pazienti di Alzheimer, e definì i "giovani squattrinati" non idonei al matrimonio. Nel 2001, disse che voleva che il Giappone diventasse il tipo di paese di successo, in cui "vorrebbero vivere i più ricchi ebrei".
Una volta ha paragonato un partito di opposizione ai nazisti, ha elogiato il dominio coloniale del Giappone a Taiwan e, come ministro degli Esteri, ha detto a diplomatici statunitensi che non sarebbero mai stati creduti in negoziati di pace in Medio Oriente, perché hanno "occhi azzurri e capelli biondi".
Mentre i dati diffusi lunedì hanno mostrato un record di 2.140.000 giapponesi che stavano ricevendo i sussidi nel mese di ottobre 2012, Aso ha condotto una vita di privilegi che solo pochi dei suoi compatrioti potevano sperare di eguagliare.
Egli è nipote di Shigeru Yoshida, un influente primo ministro del dopoguerra, ed è sposato con la figlia di un altro ex premier.
Durante la campagna per la premiership nel 2008, Aso ha rifiutato di ammettere l'uso di centinaia di prigionieri guerra alleati nelle miniere di carbone dell’azienda della sua famiglia durante la seconda guerra mondiale. E' stato presidente dell'azienda erede, Aso Cement, dal 1973 al 1979.
Justin McCurry
Fonte: /www.guardian.co.uk
Link: http://www.guardian.co.uk/world/2013/jan/22/elderly-hurry-up-die-japanese
22.01.2013
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