Il risparmio, conferma l’Autorità dell’energia, dovrebbe aggirarsi intorno ai 90 euro l’anno. La decisione accoglie le vibrate proteste partite dalle associazioni dei consumatori, secondo le quali nel biennio 2011-2012 il prezzo del metano sui mercati internazionali è sceso del 20%
Già da aprile le bollette del gas inizieranno a diminuire per effetto dei nuovi meccanismi di aggiornamento che l’Autorità per l’energiasi appresta a introdurre. Lo spiega la stessa Autorità, secondo cui il decremento complessivo sarà del 6-7%, con un risparmio di circa 90 euro su base annua.
L’Authority conferma così l’imminente approvazione di un nuovo documento sulla riduzione dei prezzi della materia prima gas.
Il nuovo meccanismo consentirà un’azione “molto incisiva” a beneficio di famiglie e piccoli consumatori, proseguendo nel percorso già avviato dal 2011 per contenere le bollette e trasferire i benefici derivanti dalla maggiore concorrenza sui mercati all’ingrosso e dall’avvicinamento dei prezzi italiani a quelli Ue, reso possibile anche grazie all’istituzione – da parte dell’Authority – del mercato di bilanciamento, in grado di fornire un prezzo spot non più legato a contratti di lungo periodo.
La decisione accoglie così anche le dure proteste delle associazioni dei consumatori, come Adusbef e Federconsumatori. Stando ai calcoli delle associazioni, infatti, “nel biennio 2011-2012 il prezzo del metano sui mercati internazionali è sceso del 20%, ma l’Autorità, invece di deliberare tali diminuzioni sulle bollette di 26 milioni di famiglie e quattro milioni di piccole e medie imprese, ha provveduto a continui salassi, con rincari pari al 23,7%, più di quattro volte l’inflazione, generando una perdita del potere di acquisto a esclusivo vantaggio dei gestori”.
Tra l’altro, prendendo in esame una bolletta tipo, lo studio evidenzia come solo il 37,4% della fattura delle famiglie riguardi la materia prima, mentre il 62,6% è riferito a oneri di altro tipo; per esempio: distribuzione, trasporto e assicurazioni. Per questo Adusbef e Federconsumatori chiedono un blocco totale biennale di prezzi e tariffe, “per contribuire a uscire dalla recessione dando impulso alla ripresa economica con una maggiore capacità di spesa dei consumatori”.
L’Authority conferma così l’imminente approvazione di un nuovo documento sulla riduzione dei prezzi della materia prima gas.
Il nuovo meccanismo consentirà un’azione “molto incisiva” a beneficio di famiglie e piccoli consumatori, proseguendo nel percorso già avviato dal 2011 per contenere le bollette e trasferire i benefici derivanti dalla maggiore concorrenza sui mercati all’ingrosso e dall’avvicinamento dei prezzi italiani a quelli Ue, reso possibile anche grazie all’istituzione – da parte dell’Authority – del mercato di bilanciamento, in grado di fornire un prezzo spot non più legato a contratti di lungo periodo.
La decisione accoglie così anche le dure proteste delle associazioni dei consumatori, come Adusbef e Federconsumatori. Stando ai calcoli delle associazioni, infatti, “nel biennio 2011-2012 il prezzo del metano sui mercati internazionali è sceso del 20%, ma l’Autorità, invece di deliberare tali diminuzioni sulle bollette di 26 milioni di famiglie e quattro milioni di piccole e medie imprese, ha provveduto a continui salassi, con rincari pari al 23,7%, più di quattro volte l’inflazione, generando una perdita del potere di acquisto a esclusivo vantaggio dei gestori”.
Tra l’altro, prendendo in esame una bolletta tipo, lo studio evidenzia come solo il 37,4% della fattura delle famiglie riguardi la materia prima, mentre il 62,6% è riferito a oneri di altro tipo; per esempio: distribuzione, trasporto e assicurazioni. Per questo Adusbef e Federconsumatori chiedono un blocco totale biennale di prezzi e tariffe, “per contribuire a uscire dalla recessione dando impulso alla ripresa economica con una maggiore capacità di spesa dei consumatori”.
Egazette
Nessun commento:
Posta un commento