giovedì 11 luglio 2013

Parla veneto il “Comune Riciclone” – Ponte nelle Alpi (Belluno) vince ancora il premio di Legambiente

Belluno miglior capoluogo del nord, al sud trionfa Salerno. Ben 1.293 comuni (quasi 8 milioni di cittadini) hanno raggiunto l’eccellenza, superando il 65% di raccolta differenziata dei rifiuti. Ma le grandi città stanno a guardare
Consegnati i riconoscimenti della ventesima edizione di Comuni Ricicloni, l’iniziativa di Legambiente che premia le località italiane più brave nella differenziata: i campioni sono 1293, il 16 per cento dei Comuni d’Italia, per un totale di 7,8 milioni di cittadini che hanno detto addio al cassonetto, pari al 13 per cento della popolazione nazionale che oggi ricicla e differenzia i rifiuti, alimentando l’industria del riciclo. Comune vincitore assoluto è Ponte nelle Alpi, 8508 abitanti in provincia di Belluno, che per il quarto anno consecutivo raggiunge livelli di eccellenza; tra i capoluoghi del Nord vince proprio Belluno, mentre per il Sud primeggia Salerno. Tra i comuni sopra i 10mila abitanti si distinguono al Nord Zero Branco (TV), al Centro Serravalle Pistoiese (PT) e al Sud il Comune di Monte di Procida (Na). Per la categoria con meno di 10mila abitanti vincono Sant’Orsola Terme (Tv) per il Nord, Montelupone (MC) per il Centro e Casal Velino (SA) per il Sud; Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige sono le Regioni con la più alta concentrazione di Comuni Ricicloni; seguono Marche, Lombardia e Piemonte e all’ottavo posto la Campania, prima Regione del Sud.
Dopo i Ricicloni i Comuni rifiuti free - Dal dossier Comuni Ricicloni 2013 emerge la novità di questa edizione: in Italia esistono realtà che vanno oltre l’eccellente risultato del 65% di raccolta differenziata e riciclata, arrivando quasi ad essere rifiuti free, ovvero comuni dove si è riusciti a ridurre dell’90% circa la quantità di rifiuti da smaltire. Sono 330 in totale; in media, ognuno ha prodotto meno di 75 chilogrammi a testa di rifiuto secco indifferenziato in un anno. Un caso su tutti, il comune di Empoli che, nonostante i suoi 48mila abitanti, è un comune “rifiuti free”. Come si raggiunge questo risultato? Le ricette sono diverse, ma con alcune caratteristiche comuni: la raccolta “porta a porta”, la modalità di tariffazione del servizio (197 sono a tariffa puntuale, 29 normalizzata e 104 a tassa), la responsabilizzazione dei cittadini attraverso una comunicazione efficace e con politiche fiscali che applichino il principio del “chi inquina paga” e premino il cittadino virtuoso con una riduzione della tassa sui rifiuti, se separa bene i materiali da ciò che non si può riciclare; e ancora, incentivando la pratica del compostaggio domestico, promuovendo il consumo dell’acqua del Sindaco riducendo le bottiglie di plastica, bandendo le stoviglie in plastica a favore di quelle riutilizzabili.
Le grandi città stanno a guardare - Solo sei città capoluogo di provincia sono Riciclone (oltre il 65%), due al sud e quattro al nord. Appena il 5% del totale. Nessuna oltre i 200 mila abitanti. E gli altri 17,5 milioni di cittadini che risiedono negli altri 100 capoluoghi d’Italia? La spaccatura non è più tra un’Italia virtuosa nel Nord e una in ritardo nel Centro-Sud, ma tra comuni piccoli e virtuosissimi e località immobili, a partire da tutte le maggiori città.
Piccolo è bello e l’organizzazione consortile è spesso il punto di forza - Dall’indagine sui Comuni Ricicloni 2013 risulta che i cittadini virtuosi sono distribuiti equamente tra i piccoli comuni (al di sotto del 10mila abitanti) e quelli più grandi (sopra questa soglia).  Cambia, però, il loro numero: sono 1.076 i piccoli e 211 i più grandi. Le esperienze migliori risultano essere quelle consortili su scala territoriale più ampia.
La cartina d’Italia di Comuni Ricicloni 2013 ci restituisce una distribuzione dei comuni virtuosi concentrati nel Triveneto e macchie compatte in Lombardia, Piemonte, Toscana, Campania, Basilicata e Sardegna, proprio dove la gestione è prevalentemente a carattere consortile.
Conai premia Roccella Jonica - Anche quest’anno Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi, che è partner del Concorso, ha premiato i Comuni che si sono maggiormente distinti nella raccolta differenziata di qualità dei rifiuti di imballaggio. Il premio “Start up” è stato vinto quest’anno da Roccella Jonica, che ha modificato il sistema di raccolta differenziata sul territorio comunale passando, in un solo anno, dal 14% al 74%. Dopo aver partecipato a un corso di formazione della Regione Calabria promosso da Conai, il Comune ha ottenuto i finanziamenti messi a disposizione da un bando regionale per la realizzazione del Centro di Raccolta Comunale.
Comuni Ricicloni 2013 è stato realizzato da Legambiente con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in collaborazione con Associazione nazionale Comuni Italiani, Assobioplastiche, Conai, FederAmbiente, Fise Assoambiente e Fise Unire, CiAl, Comieco, CoRePla, CoReVe, Ricrea, Rilegno, Centro di Coordinamento RAEE, Consorzio Italiano Compostatori e la rivista Rifiuti Oggi.
Il dossier completo è disponibile su www.ricicloni.it
egazette

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