Il 5 x mille dà la possibilità a noi contribuenti di destinare il cinque per mille dell'IRPEF (l'imposta sul reddito) a sostegno di associazioni di volontariato e di promozione sociale, onlus, ricerca sanitaria, scientifica o delle università. Ebbene, questo importante istituto è protagonista di un giallo all'italiana: una quota di circa 80 milioni di euro, poco meno di un quinto della torta complessiva, è misteriosamente sparita.
In un interessante articolo sul sito dell'Espresso, Mauro Munafò ci spiega dov'è andata a finire: «Quest'anno il tuo cinque per mille lo hai destinato allo Stato italiano: che ti piaccia oppure no», scrive. «Di più, questa riduzione e le sue motivazioni non sono mai state comunicate in via ufficiale, ma l'ammanco si scopre solo spulciando gli elenchi dei beneficiari del 5 per mille del 2010, l'ultimo anno di cui sono state da poco ripartite le quote».
La scoperta della riduzione, portata alla luce da un articolo del Sole 24 Ore, hamandato su tutte le furie le associazioni del Terzo settore, che in pochi giorni hanno organizzato una petizione per chiedere spiegazioni al Governo. Spiegazioni che, nonostante il calibro dei nomi coinvolti e ad alcune settimane dall'inizio della protesta, non sono ancora arrivate.
Possibile che si debba macchiare anche questo istituto? Possibile che un'entrata così preziosa per la società civile sia evaporata nel nulla e senza spiegazioni?
Non sprecare
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