A maggio il Commissario
prefettizio, al fine di ottimizzare i costi, aveva approvato una delibera con
la quale stabiliva che a partire da settembre 2013 fossero attivate presso
l’Asilo Nido Comunale il Ciliegio, solo due classi per un totale di 52 posti a fronte
della disponibilità della struttura di 66.
In questo modo non si sarebbe
dovuto ricorre all’utilizzo di personale esterno garantendo così un risparmio
sul bilancio del comune. Il rovescio della medaglia però sarebbe stato (e sarà
se la situazione non cambierà) la creazione di una lunga lista d’attesa.
Per il M5S di Bareggio l’Asilo
Nido comunale è da considerarsi tra i servizi essenziali per la cittadinanza
bareggese. Nel mese di agosto, abbiamo presentato all’attuale Amministrazione
una mozione per ripristinare la terza sezione, eliminando così la lista
d’attesa sfruttando tutti i 66 posti disponibili.
In occasione della Conferenza dei
Capigruppo l’Assessore con delega ai servizi sociali, Marco Lampugnani,
illustrando la situazione dell’Asilo Nido, a nome dell’Amministrazione ci ha
espresso l’intenzione di attivare la terza sezione ricorrendo all’appalto
esterno.
Tale modifica però non poteva
essere effettuata a settembre perché era necessario aspettare le variazioni di
bilancio e reperire le risorse necessarie, pertanto la terza classe sarebbe
stata aperta ai primi di ottobre.
In quella sede i Capigruppo
consiliari della maggioranza ci hanno chiesto di ritirare la mozione.
Considerato quindi l’impegno preso, il nostro Consigliere Ligorio, con grande
senso di responsabilità, ha accettato, dimostrando che lo spirito che
contraddistingue la nostra attività consiliare non è di puro contrasto, ma
vuole essere pienamente propositivo al fine di soddisfare le reali esigenze dei
cittadini.
Dopo aver saputo che non sono
state fatte variazioni di bilancio per l’apertura della terza sezione, nella
seduta consiliare di venerdì 27 settembre abbiamo presentato un emendamento che
chiedeva all’amministrazione l’impegno alla sua riattivazione già dal mese di
ottobre con l’obiettivo di esaurire l’intera lista d’attesa. L’emendamento è
stato respinto con la promessa però di farla partire dal mese di novembre. Siamo
convinti che questo sia un buon risultato ottenuto grazie anche alla nostra pressione
sulla maggioranza e alla volontà dell’Assessore Lampugnani, il quale sta
lavorando per l’introduzione di un nuovo modello gestionale che contemperi
qualità del servizio, razionalizzazione dei costi e utilizzo della capienza massima.
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