venerdì 20 luglio 2012

Povertà: "spread sociale" insostenibile

«Sta emergendo un enorme blocco sociale fatto di poveri e disoccupati che va considerato come la prima grande emergenza di questo paese, con la quale bisogna assolutamente fare i conti. Non possiamo continuare a tollerare ancora, in Italia, la mancanza di una misura strutturale di contrasto alla povertà assoluta»
Lo afferma il presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero,commentando i nuovi dati Istat sulla diffusione della povertà nel nostro Paese: 1 milione e 297 mila famiglie (il 5,2% sul totale) in condizione di povertà assoluta. Più del doppio – 2 milioni e 782 mila (l’11,1%) quelle in situazione di povertà “relativa”. L’Italia è l’unico tra i Paesi dell’Europa a 15, con la Grecia, ad esser privo di una misura stabile per il contrasto della povertà.
Spiega il presidente delle Acli: «L’assenza di lavoro e la presenza di figli sembrano diventati i due fattori determinanti per lo scivolamento delle famiglie nella condizione di povertà. E’ una situazione intollerabile perché mina alle radici la possibilità di crescita e di sviluppo. E’ necessario intervenire da una parte con un piano straordinario per l’occupazione, a partire da quella giovanile; dall’altra con il varo di unapolitica fiscale finalmente a vantaggio delle famiglie con figli» 
«La spending review – aggiunge Olivero – è doverosa: serve tra l’altro a impedire l’aumento dell’Iva. Ma non può essere un alibi per allargare ancora la forbice tra ricchi e poveri nel nostro Paese. Questa forbice va chiusa attraverso una politica di redistribuzione delle ricchezze, a partire da quellarobusta patrimoniale che non si è voluta o potuta ancora fare in Italia».
«Se lo spread ci dice che la tenuta dell’economia è in crisi, i dati Istat ci dicono che è in crisi la tenuta sociale del Paese. Non si può intervenire sulla prima senza intervenire anche sulla seconda. Anche lo spread sociale è insostenibile».
Fonte: Acli

35 commenti:

  1. sfortunatamente anche le acli sono considerate eversive da chi sostiene monti, mistificano la realtà...non è vero che la gente sta male, sta male l'italia e prima bisogna farla rientrare dal debito, poi se c'è ancora qualcuno in vita si salvano le persone, almeno però così chi ha investito in speculazione su di no porta a casa la sua pagnotta
    SimoPrc

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  2. Oggi l'Italia vale 250 di quel 500 di differenziale il rimanete 250 è fruto di un attacco mirato contro di noi.
    Noi siamo la cavia dell'attacco dell'euro.
    O si trova un meccanismo europeo che ci protegga, permettendoci di investire subito sul lavoro, innovazione, ossigeno agli enti locali per le piccole opere, casa, efficienza energetica, agenda digitale, oppure siamo vicini al ribaltamento del carro.
    Anche il PD come vedi e' un eversivo, perché' sono le parole dette da Bersani in un intervista sul corriere della sera.

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  3. ognuno faccia quel che crede giusto, la gente giudicherà...e quando tocchi il portafoglio si ricordano
    SimoPrc

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  4. la speculazione finanziaria non è più utile e funzionale alla rivoluzione liberista di Monti, non gli serve più per cancellare i diritti, ora rischia di cancellare anche lui e magicamente oggi hanno vietato la vendita allo scoperto...lungimiranti anche se solamente dopo tutti questi mesi in cui veniva implorata dalla sinistra antiliberista.
    SimoPrc

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  5. E che ci vuole a crescere?
    Basta combattere a morte contro corruzione, evasione fiscale, mafia camorra e ndrangheta, lavoro nero, usura. Rendere efficiente e immediata la giustizia civile e penale, ridurre costi e sprechi pubblici, ridurre le tasse soprattutto sul lavoro, investire in ricerca, ambiente, turismo e cultura, facilitare al massimo entrata e uscita dal mondo del lavoro ma salario garantito dallo Stato ai disoccupati. Favorire la concorrenza e gli investimento esteri, combattere le concentrazioni di potere.
    Ricordo al "sordo" Simone, che gli impegni assunti dall'Italia con questi provvedimenti, pari a 125 miliardi di euro in 3 anni, ci permetteranno di poter ottenere garanzie di un possibile aiuto di circa 700 miliardi; è dunque un buon investimento e il nuovo meccanismo potrà essere uno strumento importante contro oscillazioni eccessive e ingiustificate dello spread.
    Al contempo, non si deve affatto dimenticare che scelte dure ma indispensabili rendono sempre più urgenti politiche europee per rilanciare lo sviluppo, e quindi combattere disuguaglianze e disoccupazione.

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  6. mi dispiace ma io non vivo nelle pie illusioni, vivo nel mondo reale.
    Bastano le regole per interrompere questo scempio ma Monti mica le vuole (lui è tra gli estensori di questa cancellazione delle regole che si chiama competitività), questa crisi è funzionale a quello che Monti ha sempre voluto insieme a trilateral, bilderberg, Draghi ecc ecc ovvero la liberalizzazione del business senza i lacci e i lacciuoli della democrazia e della tutela dei diritti. Tagliare per poi avere? Ma non fatemi ridere. Tagliare certo è...poi si vedrà quali soldi ma soprattutto a quali interessi, o0rmai siamo sotto gli appetiti del FMI grazie a chi ha voluto un suo adepto al governo.
    Tenetevi le vostre illusioni, meglio sordo (a me i canti delle sirene m'infastidiscono) che fuori dal mondo reale. I ricatti accettati dall'italia (altro che impegni) mostrano quanto lo spread ha ragione, non abbiamo dei governanti che fanno l'interesse del paese, ma della finanza (che non vuole la morte dello stato, è certo, ma un bel essere comatoso e inerme si) e la finanza ringrazia.
    Altro che sordo io, illusi voi...ma si può pensare che Monti risolverà i problemi con la finanza? ahahah...e Berlusconi farà d'ora in poi tutto in maniera legale, ahahahah
    SimoPrc

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  7. con 45 miliardi di tagli e svendite di patrimonio e servizi pubblici, con i licenziamenti facili anche quando illegittimi, con i maggiori partiti che rappresentano le maggiori concentrazioni di potere, con la concorrenza a garantire la possibilità di spadroneggiare senza la minima tutela sulla qualità, sui danni e sui diritti e senza una parità tra pubblico e privato, così volete lo sviluppo. Caspita ma che ricetta lungimirante...e tanti umpa lumpa che regalano cioccolato ai bambini.
    Io non so di quale ricerca e cultura su cui investire e di quali investimenti parla ivan, forse nel libro dei desideri se ne parla...perchè nel trattato non se ne parla, ah no, è vero, la ricerca sul ponte sullo stretto e sulla sua sorella, la tav tra torino e lione, quella è la cultura, la ricerca e lo sviluppo che vogliono certi figuri

    SImoPrc

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  8. il libro dei miei sogni e'il libro i cui contenuti saranno in gran parte considerati nel programma di governo 2013 del PD, che si candida a governare il suo paese. Gli altri che vadino pure avanti a criticare stando alla finestra.

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  9. no, no, macchè alla finestra, voi siete fuori se pensate che gli altri staranno alla finestra a criticare, gli altri saranno nelle strade a criticare.
    Ivan, cambia verbo, non andrete a governare, ma a svendere, a liberalizzare, a tagliare, a razionalizzare. A ridurre l'Italia come i paesi sotto l'ala distruttrice del FMI.
    SimoPrc

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  10. per governare bisogna poter decidere e voi questa possibilità l'avete delegata alla finanza, che avrà la potestà di dare indicazioni vincolanti sul bilancio.
    Voi al massimo potrete decidere di affossare ulteriormente le unioni di fatto e la possibilità di fare il testamento biologico. E potrete decidere di avvallare lo smantellamento dello stato sociale e l'impossibilità del pubblico di farne fronte. E avrete la possibilità di avvallare la deregolamentazione delle trivellazioni in mare anche se vi sono tutele ambientali.
    Proprio un voto utile!
    SimoPrc

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  11. il vostro verbo quale sarebbe ? come e quando lo tramuterete in realta' ?
    realta' mi raccomando, non idealismo.

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  12. semplice, cambiare...le regole.
    Come? altrettanto semplice, contrastando il pensiero unico che vuole il popolo a seguire falsi capipopolo che fanno solo i propri interessi di lobby, informandoli di quello che state portando avanti, di cosa si punta a modificare e cosa invece non si vuole assolutamente cambiare altrimenti si perdono voti preziosi. Informazione...informazione...informazione...questa è la regola aurea!
    Così obblighiamo anche voi a fare informazione sulle vostre posizioni, vi facciamo un favore, perchè siamo buoni. Altro che idealismo, no, è senso di responsabilità. io non voglio sulla coscienza gente a posto per far favori ai soliti improduttivi.
    Quando? beh iniziare abbiamo iniziato, abbiamo ancora questi pochi mesi prima delle elezioni e poi lavoreremo affinchè anche in Italia ci sia il vento del cambiamento alle successive elezioni politiche. Se non devasterete gli stati prima e se l'Europa ci farà fare le elezioni successive, visto che le avete dato il potere di non autorizzarle. Non siete riusciti fino ad adesso ad annullare in toto la sinistra, di sicuro non riuscirete nei prossimi anni, può solo aumentare, grazie al vostro aver rinnegato i principi socialisti e socialdemocratici per andare dietro ai grandi della finanza.
    SimoPrc

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  13. riassumo un illuminante articolo de Il Manifesto di ieri (perchè non tutti i giornali sono pagati dai clubs, ci sono giornali che informano del fiscal compact e dei casini di monti)...
    ...La prima, avvilente constatazione, è che in quasi 9 mesi di
    "riforme" e di "vertici decisivi" la montagna del debito pubblico
    italiano non è stata neppure scalfita. Anzi si è fatta ancora più
    alta e imponente. Il debito ammontava a 1.897 miliardi di euro nel
    dicembre 2011, oggi è arrivato a. 1.966, la ragione fondamentale della nostra condizione di rischio, la causa causarum delle nostre difficoltà presenti e future si è ulteriormente aggravata...Il Pil - questo vecchio totem delle società capitalistiche - è nel frattempo diminuito e diminuirà ancora. Scenderà di oltre il 2% nel 2012. Dicono gli esperti che si riprenderà nel 2013. Ma per quale felice congiunzione degli astri non è dato sapere. Qui, infatti, la
    scienza economica si muta in astrologia, dà gli oroscopi -evidentemente loro possono, la sinistra che chiede l'alternativa no (mia nota) - ... La disoccupazione è aumentata, quella giovanile in particolare. Per quella intellettuale in formazione il governo propone ora di aumentare le tasse universitarie, così potrà essere efficacemente ridotta...la riforma delle pensioni, sbandierata dai tecnici al governo come lo scalpo di un mostro finalmente abbattuto, senza considerare qui il grande pasticcio dei cosiddetti esodati, che pure costituisce un dramma inedito per migliaia di famiglie, la riforma appare come un'autentica sciagura economica e sociale. L'allungamento
    dell'età pensionabile ha già bloccato l'assunzione di migliaia di giovani nelle imprese. Vale a dire che essa impedirà l'ingresso nelle attività produttive e nei servizi di figure capaci di portare innovazione e creatività. Mentre riduce ulteriormente prospettive e speranze di lavoro alle nuove generazioni...le imprese dovranno tenersi lavoratori logorati e demotivati sino a 65 anni e oltre.
    Chiediamo: è questo un incentivo alla crescita della produttività, fine supremo di tutte le scuole economiche? facile infatti immaginare - salvo ambiti limitati in cui l'anzianità significa maggiore esperienza tecnico-organizzativa - che questi lavoratori saranno più facilmente vittime di infortuni, che
    contrarranno più malattie , si assenteranno per stress, ecc. Dunque
    peseranno sul bilancio dello stato, probabilmente in maniera più
    costosa che se fossero in pensione. Non meno fallimentare appare la
    riforma del lavoro della ministro Fornero. A parte la razionalizzazione di alcuni aspetti di una normativa ingarbugliata, essa ha peggiorato la condizione dei lavoratori occupati, questi sono oggi più ricattabili da un padrone che può licenziarli con maggiore facilità tramite un indennizzo monetario.

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  14. Nel frattempo la giungla legislativa del lavoro precario non è stata cancellata. I giovani, pochi, che entrano nel mondo del lavoro fanno ingresso nel regno dell'insicurezza, non diversamente da quanto accadeva in precedenza. Ma quanta nuova occupazione creerà questa rivoluzione copernicana della supponente ministro? Perché le imprese straniere dovrebbero precipitarsi a investire nel
    nostro Paese, dove prevale una forza-lavoro anziana, le università e
    i centri di ricerca sono privi di risorse, la pubblica amministrazione
    è in gran parte inadeguata, illegalità e criminalità sono fenomeni sistemici, dove spadroneggia un ceto politico fra i più inetti e affaristici dell'Occidente? ...Sono ormai cinque anni che le società industriali navigano nella tempesta e gli uomini di governo, che hanno salvato le banche dalla rovina, protetto i potentati finanziari da tracolli su vasta scala, sono ancora col cappello in mano a chiedere comprensione ai grandi speculatori, definiti mercati.Cinque anni nei quali si potevano separare le banche di credito dalle
    banche d'affari, bandire i prodotti finanziari ad alto rischio, riformare le agenzie di rating, regolamentare i movimenti di capitale, chiudere i paradisi fiscali, applicare la Tobin tax, ecc. Eppure niente è stato fatto. La finanza spadroneggia e il ceto politico ubbidisce, demolendo pezzo a pezzo, su suo ordine, le conquiste sociali del XX secolo. E chiama riforme strutturali questo cammino all'indietro verso il XIX secolo. In Italia non si è fatta eccezione...La presente crisi, com'è noto ormai a molti, origina dalla sproporzione fra l'immensa ricchezza prodotta a livello mondiale e la ridotta capacità della domanda di attingerla. Troppe merci a fronte di redditi popolari stagnanti e in ritirata, sostenuti con il surrogato dell'indebitamento familiare. La politica di austerità, dunque, rende più grave la crisi perché ne ripropone e alimenta le cause. Premi Nobel come Stiglitz e Krugman lo vanno
    ripetendo da mesi, anche sulla stampa italiana. Forse qualcuno dovrebbe rammentare ai dirigenti del partito democratico che in autunno le condizioni economiche generali del paese saranno peggiorate. E che agli occhi degli italiani il perdurante sostegno a Monti finirà col rendere tale partito interamente corresponsabile di un fallimento di vasta portata. La sua prudenza e il suo tatticismo si trasformeranno in grave irresponsabilità. Perché la forza politica che dovrebbe costituire e aggregare l'alternativa, non solo di facce,
    ma anche di politiche economiche, apparirà irrimediabilmente compromessa. Parte indistinguibile del mucchio castale che ha fatto arretrare le condizioni generali del Paese...


    ecco...c'è gente che spiega meglio di me qual'è lo scempio di cui siete fieri testimonial...meno male che il manifesto c'è...
    SimoPrc

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  15. e il bello poi è che per voi finanziare le scuole private è un dovere morale e un diritto per le famiglie che vi ci mandano i figli, però i diritti dei cittadini li avete declassati a privilegi da togliere...come è strano il mondo...
    SimoPrc

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  16. comunque...chi dice che è impossibile non disturbi chi vuole farcela...da entrambi i fronti...ognuno si assuma la responsabilità delle proprie azioni e delle loro conseguenze, soprattutto...
    SimoPrc

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  17. Ulisse si fece legare all'albero della nave dai suoi compagni di viaggio pur di riuscire a sentire "il canto delle sirene". Ulisse era un uomo forte, astuto, coraggioso e curioso. Voleva conoscere il mondo e provare le emozioni della conoscenza, della scoperta dell'ignoto. Senza rinunciare alla prudenza, alla cautela, alla responsabilità necessarie per non farsi travolgere dagli eventi, per dominarne le conseguenze, per guidarne i possibili sviluppi.
    Non si tratta di cedere alle illusioni, ma di agire responsabilmente e con determinazione perchè il corso delle cose possa corrispondere all'interesse generale del Paese e ad una rinnovata possibilità di dare in tempi ragionevoli una risposta, la più adeguata e realistica possibile nel contesto dato, ai bisogni della cittadinanza, dei suoi settori più deboli e indifesi, delle forze produttive, insomma della comunità nazionale. Questo deve fare la sinistra che vuole governare, sapendo che l'impresa non è facile e può non apparire conveniente se la si misura con occhio di parte, ma è necessaria e dunque doverosa. Per chi vuole governare, non solo vincere.
    Ivan ha ragione.
    mfp

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  18. per questo bisogna contrastare quello che sta facendo il Pd, hai pienamente ragione Mfp, questo deve fare la sinistra che deve governare, fare come Syriza in grecia, lottando politicamente per vincere stando a fianco della gente...il pd invece continui a fare quello che sta facendo ovvero stare al fianco della finanza. ma tranquilli, di anno in anno saremo a ricordarvi quello che avete costretto a subire agli italiani, di anno in anno...l'essenziale è informare contro un'informazione distorta contro chi crede che basti dire alla gente...è la cosa migliore...io ritengo invece sia doveroso dire che è la cosa peggiore quello che sta succedendo e che non si fa il bene della gente ma solo quello della finanza...e guarda che la gente non è proprio stupida, comunque ci vede bene...e voi non state motivando in nessun modo quello che state approvando, dite solo...è giusto...è responsabile, senza offendere, ma fate lo stesso che fa la lega ma al contrario, loro dicono che non è giusto senza motivare e senza una proposta seria che non sia il secessionismo. Ah...intanto che ci siete...voi che arrivate dalla resistenza...a quando una motivazione per il presidenzialismo o semipresidenzialismo che dir si voglia? Vi state allenando a motivarlo il prossimo anno vero? No perchè insieme al non volere le preferenze e alla vostra risposta reale e concreta (ovvero quello che state approvando) ai bisogni dei settori deboli e indifesi della cittadinanza, sarà una bella palestra per il pd.
    Simoprc

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  19. e scusate l'ironia, ma a me questa autoreferenzialità su quanto si è giusti e responsabili m'inizia a suonare fastidiosa e stucchevole, dato che sono le uniche motivazioni che state dando su un qualcosa che come partito non state assolutamente spiegando anche se influenzerà la vita dei cittadini per i prossimi venti anni. E non spiegate nemmeno perchè il debito di adesso è peggio di quello che avremo in futuro. E non entro nel merito dell'influenza sul PIL...

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  20. Non state spiegando ai cittadini ? Simone quello che spiegate voi mi inviteresti a capire dove potere leggerlo?
    su questo blog?

    Facciamo un giochetto se domani lo scudo antispread e dopodomani gli eurobond dalla carta si convertano in realtà' ( colpa dei paesi che fanno melina in primis la Germania) , come lo spieghiamo soprattutto alle giovane generazioni di aver condotto il Paese a consumare in ciascuno degli ultimi trent’anni l’equivalente di circa 30 miliardi di euro più di quanto il Paese stesso fosse in grado di produrre, accollandone irresponsabilmente il debito ai figli e ai nipoti ?


    La responsabilità di avere utilizzato quel denaro preso a prestito non per investirlo in infrastrutture moderne, o in istruzione, o in altri beni duraturi, ma per riservare a sé impieghi pubblici usati come rimedio alla disoccupazione e trattamenti previdenziali e assistenziali di cui sapevamo benissimo (quanto meno dall’inizio degli anni ’90) che essi non avrebbero potuto essere estesi alle generazioni successive?


    La responsabilità di non avere colto, dieci anni fa, l’occasione straordinaria offerta dall’euro per incominciare a ridurre il debito pubblico, sfruttando il drastico abbattimento degli interessi che il nuovo sistema monetario ha portato con sé in dote?

    La responsabilità di aver lasciato che un vecchio sistema di protezione del lavoro, modellato sulle caratteristiche del tessuto produttivo di mezzo secolo fa, generasse lungo l’arco degli ultimi tre decenni un fenomeno macroscopico di esclusione di metà dei new entrants dal lavoro regolare, con il conseguente instaurarsi del peggiore regime di apartheid tra lavoratori protetti e non protetti che sia oggi osservabile in tutto il panorama dei Paesi occidentali industrializzati?


    Ciò di cui il Paese oggi ha bisogno urgente è un’opera lunga, l’orizzonte non può essere meno che decennale, di ricostruzione culturale, economica, istituzionale, e di riequilibrio tra gli interessi delle generazioni vecchie, di quelle più giovani e di quelle future. Un’opera compatibile, certo, con l’alternarsi al governo di schieramenti politici di diversa natura, ma a condizione che essi condividano almeno gli obiettivi fondamentali a cui orientare l’azione e i vincoli da rispettare.
    Chi non è consapevole di questo si tira fuori con le sue mani.

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  21. Tutto ciò' premesso che il male che oggi circola tra le borse va al di la di queste motivazioni.
    Paradossalmente chi ha fatto per bene i compiti a casa oggi la paga il doppio degli altri .
    Si sta affermando il trionfo delle idee fallite, quello che chiama il ‘successo catastrofico’ dell’euro, che eliminò il rischio di cambio ma, soprattutto, abbassò significativamente e per un decennio i tassi di interesse.
    Così la moneta unica, mentre confermava i paesi nelle loro specializzazioni produttive, consentiva loro di finanziare i disavanzi delle partite correnti nascondendo gli squilibri.
    La BCE presta soldi all'1% alle banche private, le quali investono, anzi speculano comprando titoli di stato che rendono il 5-6-7% e non immettono liquidità nell' economia reale: Trappola della liquidità...
    Uno spread alto rende alti guadagni alle banche e questo la BCE lo sà, anzi ne e' complice...
    Per Simoprc è colpa del PD.

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  22. hai ragione il pd non ha colpa ha solamente votato a favore, che a casa mia ha un significato ben preciso. Forse per distrazione non ho mai sentito dire a nessun progressista che la BCE doveva dare i soldi agli stati e non alle banche, anzi loro hanno sempre votato a favore. Forse la BCE e le regole dell'europa arrivano dallo spazio, li hanno portati i marziani, non li hanno votati i progressisti (dicesi socialisti europei) i popolari e i liberali europei. Ha ragione Ivan, il PD non c'entra niente, lui vota non in base a coscienza ma perchè glielo dicono gli altri...è questo il significato di voto utile.
    Esilarante poi che io devo dire ai figli il perchè dei 30 miliardi all'anno sperperati. Evidentemente Rifondazione al suo interno gli ex democristiani, ex socialisti ecc ecc, il PD no, è una formazione totalmente nuova che non ha responsabilità sul passato. E non ha responsabilità per il fatto che non si è mai voluto mettere un tetto alle pensioni ad un massimo di 3000 euro, un tetto agli stipendi per non avere persone pagate per non fare nulla per l'Italia ecc ecc. Non ha responsabilità il PD, lui ha solamente votato per sernso di responsabilità, perchè i privilegi dei parlamentari dei consiglieri regionali ecc sono diritti inestinguibili, mentre come ben spiegato da Ivan nel post precedente i diritti conquistati in 40 anni di lotte sono vergognose elargizioni a persone che non meritano nulla. A loro si può togliere il diritto alla pensione, a poter mantenere il lavoro quando si viene liccenziati perchè il padrone vuole solamente fare utile lasciando a casa la gente. Questi sono i privilegi. Vi rendete conto che sembrate la destra reazionaria più bieca. Per sentire criticare il liberismo si è dovuto attendere tremonti perchè voi continuate a difenderlo, bravi bene bis. Non avete mai parlato del reddito minimo di inserimento anzi avete sempre attaccato rifondazione perchè noi massimalisti volevamo cose irrealizzabili, roba da sinistrorsi...te va poi però ne parla la Fornero, quella grande emerita....... e poi magicamente, ah come siamo bravi vogliamo rinnovare gli ammortizzatori sociali e dare un reddito d'ingresso per i cittadini. Ma vi rendete conto dei paradossi delle vostre posizioni????

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  23. Non avete mai voluto regolamentare la finanza, questa è la vostra maggiore colpa e la condizione per cui verrete puniti a livello elettorale. Voi avete sempre e solo difeso gli interessi delle banche e della finanza, la gente non è stupida e lo ha capito, non tutta ovviamente, ma lo capirà presto la rimanente. Andate a spiegare alla gente che quello che hanno goduto come diritti negli anni precedenti sono odiosi privilegi che ricadranno sui figli. Per adesso ricadono sui figli i tagli che voi avete di fatto autorizzato sulla spesa sociale, sui diritti dei lavoratori e sul patrimonio pubblico. Questo è il vostro dono ai figli, altro che balle. E caspita che bell'investimento il vostro, si toglie 900 e si da (a interesse più alto ovviamente) 150, un affarone...ormai la dignità italiana è in saldo. Avete svenduto la dignità dei lavoratori, avete fatto si che non ci siano strumenti per tutelare la gente che subisce la crisi che voi non avete mai voluto vedere prima di 5 anni fa, nonostante ci fossero già allora i fondamentali per capirla.
    La vostra colpa, e di colpa si parla, è chenon essendo in grado di spiegare alla gente quello che state approvando e cercando di accontentare tutti ma in primis (poi per gli altri se rimane qualcosa) la finanza siete andati dietro alle politiche liberiste dei liberali e di popolari avvallandole, sostenendole e poi dicendo ma noi non c'entriamo, sono gli altri che ci obbligano.
    E' ridicolo che date la colpa alle borse e alla finanza quando l'avete sempre sostenuta laderegolarizzazionek, è ridicolo e fa venire una rabbia. Cazzo, nemmeno avete mai chiesto scusa di quello che avete contribuito a creare. Ma dire una volta...ci siamo sbagliati, chiediamo scusa. A quando il vostro partito cresce, diventa adulto e assume la responsabilità di quello che ha votato? Crede3temi, non sono arrivate da marte le regole che stiamo subendo. perlomeno i giornali non ne hanno mai parlato della venuta da marte della bce. Assumetevi la responsabilità dei vostri voti e spiegatelo alla gente. Già me lo vedo motivare le stronzate, dette anche da Adinolfi, ai bareggesi durante il mercato del giovedì....signora, ma la pensione è giusto darla dopo i 70 anni, ma non sa come lavora bene un dipendente di banca a 70 anni? Lo facciamo per i nostri figli, ebbri di orgasmo a sapere che ci sono stati babypensionati a 40 anni e loro invece a lavorare fino a 70 per una pensione da fame mentre i vostri rappresentanti che votano queste condanne prendono uno sproposito di soldi senza che possono essere ridotti (al massimo si riduce la democrazia riducendo il numero di parlamentari, che per chi si richiama alla resistenza insieme al semipresidenzialismo suonano come bestemmie) e avranno vitalizi e pensioni da nababbi. Su su, dai, andate a spiegarlo al mercato...in bocca al lupo miei cari responsabili che state votando il giusto. In bocca al lupo Montiboys
    SimoPrc

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  24. Simone, Parli come se il PD ha governato sino ad ora,non immporta se su 24 paesi in eu na ventina sono di centro destar, ahahahahhaa mi viene da ridere perche' ' ormai evidente che sei gia' in campagna elettorale contro PD insieme a voi con noi, e non dici e scrivi secondo onesta' intellettuale.
    Ciao da un "Bersani-boys"

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  25. "insieme a Voi con Noi"... nuuuuuuuuu =(

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  26. mi dispiace ma no, anzi non me ne frega proprio di quello che fa il pd locale, la campagna elettorale si fa sui programmi e non contro gli altri, alla gente non gliene frega niente di chi è responsabile di quello che è stato provocato, tutti sono responsabili, l'indifferenza di tutti i partiti verso lo stato delle cose ricade anche su rifo visto che non sta facendo nulla per far si che la gente si ribelli a questa condizione di continuo e progressivo impoverimento.
    Io dico solo che, visto che il partito socialista europeo non ha mai fatto un cazzo in europa allora perchè continuare a votarlo, è un voto inutile e buttato, almeno che si voti la sinistr aeuropea. E' evidentemente l'unica coalizione che contrasta le scelte che approvano i marziani in Europa. E poi, caspita a saperlo prima non mi sarei fatto dire fino alla nausea che sioamo stati noi a far c adere Prodi. Se sapevo che l'ex presidente della commissione europea era una persona di destra, col cavolo che avrei detto alla gente di votarlo quando è stato a capo di una calizione di centro sinistra. Ma te dimmi se è possibile che il maggiore partito di centrosinistra in Italia può accettare di farsi governare dalla destra, vatti a fidare della gente che vince le primarie del centrosinistra, partecipano proprio tutti, anche gente di destra.
    Comunque...chissà come mai i giornali non hanno mai detto che il PSE e il PD sono sempre usciti dalle assise europee e italiane per non votare i provvedimenti decisi dalla destra intrallazzona, filofinanziera e responsabile della svendita dell'europa al'FMI. Evidentemente leggo proprio un giornale che dice balle come il manifesto.
    Ma quindi, se voi non c'entrate nulla con queste decisioni...di grazia...ma perchè sareste voi i responsabili? Voi non c'entrate niente, quindi non prendetevi meriti non vostri, lasciate decidere chi decide e non prendetevene i meriti. Restate dietro al carro dei decisori.
    Comunque ti svelo un segreto, non sono io che cerco un rapporto con il pd, lo cercavo all'epoca, ma ora non interessa, se ne parla con di fronte i programmi di ciascuno. L'intenzione non è di demonizzare nessuno a livello locale, noi portiamo avanti le nostre idee, se la gente le vota bene, se la gente non le vota vorrà dire che non siamo stati in grado di raccogliere consensi sulla nostra proposta. Mi sembra alquanto semplice. Io dico semplicemente che non ho intenzione che Rifo bareggio debba fare il salvagente del pd, visto che si dichiara come primo partito del centrosinistra. Nella mia mente si governa se ci sono le condizioni e se la maggioranza della gente lo vuole, il governo (o l'amministrazione)sempre e comunque proprio non interessa, non vogliamo fare la figura di certa gente che poi dice...ah ma io non volevo votare...è che sono costretto per senso di responsabilità. Se non ci sono le condizioni ci si oppone non si cerca di trovare il carrozzone dove...tutti dentro...
    comunque...non fare confusione...in europa non c'è il pd (è una costruzione virtuale italiana in europa parte del pd è nel ppe e parte nel pse)...in europa si parla di popolari, progressisti e liberali...in italia si parla di pd, pdl e udc...che votano allo stesso modo che in Europa, io non faccio confusione quindi non farla anche tu. Il pd in europa non conta, come non conta Rifo...conta la sinistra europea.
    SimoPrc

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  27. comunque no, non siamo ancora in campagna elettorale, perlomeno non in quella locale. Però vedi, come segretario di Rifondazione non posso non informare la gente di quello che i vostri partiti, che sostengono il governo Monti, stanno facendo passare. Soprattutto perchè vi definite giusti e responsabili. Perchè è giusto far sapere alla gente che secondo voi è responsabile che una persona ingiustamente licenziata da un farabutto (in quanto ha licenziato ingiustamente) non possa tornare a lavorare sul suo posto di lavoro ma le venga dato un giusto indennizzo e...fuori dai coglioni, cosa vuoi di più...e scusate il francesismo...e neanche uno schifo di penale al farabutto che ha abusato delle possibilità date dalla legge rispetto ai licenziamenti giusti.
    E' giusto far sapere alla gente che secondo voi, piuttosto che abbassare le pensioni di gente che si dovrebbe vergognare di quanto prende, si preferisce far andare più tardi possibile la gente in pensione. Quando poi...e questo non lo dite, i soldi della previdenza vengono utilizzati per gli investimenti, altrimenti basterebbero per le pensioni. E comunque...siamo sinceri...ma davvero credete che la gente della mia età a 70 anni andrà in cantiere, farà programmi informatici, sarà dietro ad uno sportello ad ascoltare le paturnie della gente, farà il magazziniere ecc? No, parlo sul serio, ma ci credete davvero? E soprattutto, avendo legittimamente la possibilità di licenziare ingiustamente una persona, un datore di lavoro terrà una persona fino a quell'età? Dai, ma ci credete davvero? E lo chiedo sinceramente. Ma ci credete davvero? E tenendo la gente fino a quell'età, ma quando entrano i giovani nel lavoro? Oh, se davvero ne siete convinti, uè complimenti, avete ottenuto una legislazione che aderisce totalmente al vostro pensiero. Io non la penso così, per me state prendendo per i fondelli i cittadini italiani...e quindi vi inchiodo alle vostre responsabilità.
    SimoPrc
    P.s. e questo è solo sul tema delle pensioni, sul lavoro non intervengo nemmeno, vi qualificate da soli con il vostro voto, io voglio distinguermi totalmente dal pd sulla questione lavoro, il mio partito nulla c'entra e nulla vuole c'entrarci, prendetevene tutti i meriti della riforma fornero, tutti tutti vostri, non faccio l'egoista, metteteci pure il vostro marchio e il vostro simbolo. Spero solo che i vostri figli, oltre a ringraziarvi per tutto quello che state facendo per loro per regalar loro il mondo come l'avete in mente e come lo state implementando, non abbiano bisogno di un finanziamento, o che voi genitori abbiate guadagnato così tanto da darglieli voi...e sperate che non vi debbano mettere in casa di riposo, altrimenti chi paga? lo stato? lo stesso a cui state cancellando tutti i trasferimenti? ahahahah
    Comunque come già reso pubblico, non siamo insieme a Voi con Noi, non vuole simboli, io contesto quello che vota il pd, a meno che vogliate usare la scusa che in parlamento ci sono tanti pianisti e non siete voi a votare...ma il marziano di prima che ha implementato l'UE così come è adesso.
    SimoPrc

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  28. Dovresti provare ad ampliare la tua modalita' informativa per eventualmente essere piu' adeguato alla realta' nelle tue opinioni.
    E' un consiglio, ti dara' sicuramente fastidio anche perche' te lo dico io.
    Quello che hai scritto qui e' vero al 50 % e te lo scrivo venendoti incontro.
    mo mi son rotto il cazzo di scrivere, senza francesismo.....

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  29. In Europa il Pd non c'è? Il Pd in Europa non conta niente?
    Può spiacere a SimoPrc ma in Europa il Pd c'è, e nella sua autonomia politica aderisce (totalmente) al Gruppo parlamentare dei "Socialisti e Democratici Europei". Non dovrebbe costare molto dire la verità. Ma a SimoPrc, a quanto pare, costa molto dirla quando si tratta del Pd. Affari suoi.
    Il Pd in Europa conta, eccome se conta. Esempio: Bersani, Hollande e Gabriel (Pd-Ps-Spd) hanno firmato un documento comune prima delle elezioni francesi che ha costituito, costituisce e costituirà l'asse politico e programmatico dei riformisti e democratici europei. L'essenza di quel documento è stata assunta anche dal governo italiano e dal presidente Monti nel recente confronto con la Germania ed i suoi orientamenti in materia economica e finanziaria.
    Prodi di destra? Il Pd favorisce (e sta con) la destra? Rifo bareggese salvagente del Pd? ...e così via febbricitando.
    Bisognerebbe porre un limite. Ma siamo in democrazia. C'è libertà di pensiero e - quando non perseguibile ai sensi di legge - anche di parola e di farneticazione (verbale o scritta).
    Politica del voto utile al Pd? Non ce n'è bisogno. C'è SimotafazPrc!
    mfp

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  30. se Rifo bareggio farnetica, perchè continuate a chiederci di venire con voi alle elezioni? perchè siete buoni? Allora perchè avete preferito tenere un consigliere assenteista e che remava contro piuttosto che fare entrare Rifo? Perchè non potevate fare altro? Ma allora, se siete così vincolati, perchè continuate a chiedere a Rifo di fare un percorso insieme il prossimo anno. La gente non vuole che voi lo facciate e non vuole che noi lo facciamo, quindi perchè continuare? Non lo prescrive mica il medico. E a voi piace così tanto dialogare con l'UDC
    SimoPrc

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  31. comunque, guarda che mica ho detto io che Prodi è di destra, leggi bene, è Ivan ad aver detto che ha governato sempre la destra in europa. Sul fatto che il Pd sta insieme alla destra, perchè non è vero? Ora anche il PDL e l'UDC sono di sinistra?
    Non è questione di dire la verità, ero convinto che parte di voi, i centristi, fossero nel PPE, se non è vero, bene me ne rallegro, perlomeno non sono in una banda di fondamentalisti.
    Esilarante la nota secondo cui nella vostra autonomia aderite totalmente al PSE, o siete autonomi o siete totalmente aderenti al PSE, però è un sofismo solo mio evidentemente.
    Per il resto, io diro il 50 % di verità...e voi? ahahahah...evvai con crescitalia grazie ai tagli...ma voi siete la verità...
    comunque mi dispiace, sarei tafazzi, considerando i risultati elettorali del 2008, se mi alleassi al pd senza garanzie formali, visto che la volta scorsa siamo stati puniti con l'alleanza e poi le garanzie sono state disattese totalmente nonostante avessimo accettato un programma il più lontano possibile dalla sinistra. Comunque ora poche chiacchiere. Se il programma del pd non è di sinistra, non so in che modo ci possa essere una mediazione con il programma nostro, e visto che c'è molto da fare e troppo poco tempo per arrivare alle elezioni, ci muoveremo di conseguenza. Partendo dal principio che non lo prescrive il medico di allearsi con i moderati, soprattutto in questa fase. Sarebbe veramente superficiale allearsi per far vincere i moderati e per perseguire obiettivi non condivisi dagli altri quando, con le regole elettorali attuali volute non da Rifo, con il doppio turno, il voto disgiunto ecc ecc ci sono più possibilità ad andare da soli che andare insieme e non si rischia di rimanere fregati perchè c'è gente che non rispetta i patti tra gentiluomini.
    Il tafazzi e il resto del circolo aspetta solo di vedere se il Pd si riguadagna la fiducia, perchè al momento non c'è nella maniera più assoluta.
    I passi ora non li deve fare mica Rifo, che li faccia il PD, visto che è il maggiore partito, anzi l'unico e il solo vero partito, gli altri fanno solo da comparse, da portavoti, da specchietto per le allodole.
    Comunque ero ironico quando dicevo che leggo solo il Manifesto, questo è solo il giornale più serio. Leggo anche repubblica, corriere, unità, giornale e libero (giusto per farmi qualche risata gli ultimi due), altrimenti come facevo a sapere che Repubblica e Corriere sono più omertosi dei mafiosi sul fiscal compact? Qua mi sembra invece che sia qualcun'altro poco aderente alla realtà perchè legge solo repubblica...però sono fatti di ciascuno, la maggioranza degli italiani manco legge.
    Comunque mettetevi d'accordo tra di voi almeno una volta, o il pd non conta niente e ha deciso tutto la Merkel e la BCE, o contate e allora, come dicevo io, avete voluto anche voi questo scempio di manovre inutile e dannose volute da Monti e la sua cricca di tecnocrati sul piedistallo.
    SimoPrc

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  32. chiedere al potere di riformare il potere...che ingenuità!
    (Giordano Bruno)

    comunque anche io do un consiglio a Ivan...pensa con la tua testa e non credere ai comunicati stampa...e stai dentro i conflitti, non fare come il tuo partito, non vivere la politica con il timore di affrontare la rabbia della gente e le loro legittime aspettative, la gente vuole franchezza. Da noi le persone con cui ho parlato relativamente alla questione Villa Arcadia hanno apprezzato la nostra sincerità e franchezza relativamente al cambio di posizione. Poteva tornarci comodo continuare a battere il chiodo dell'indebito arricchimento e del danno erariale, che c'è stato, è continuato fino al 2010, e di cui nessuno se n'è fatto carico e ne ha portato avanti politicamente la questione.
    Ormai però non ha nessun senso continuare. La gente se l'è presa ovviamente all'inizio, però poi nel momento in cui abbiamo fatto capire che nel 2014 potrai entrare nel merito del danno erariale dell'anno 2009/2010 hanno capito benissimo in maniera autonoma che il gioco non vale la candela. Ormai, per responsabilità di chi sa di averla, quei soldi illegittimamente riscossi in tutti gli anni precedenti sono stati persi, non si hanno più strumenti normativi per richiederli indietro. Quindi tanto vale lasciar perdere la questione dei danè...l'unica cosa è lasciare l'attenzione al massimo sugli standard da rispettare e sulla qualità del servizio, anche perchè...essendo ormai un servizio sempre più residuale (sempre meno gente può sostenerne la retta) il rischio che si faccia economia c'è. Come vedi le opinioni cambiano e quindi si cambiano gli obiettivi, e questo la gente lo capisce e lo apprezza. Il far passare la gente come bota che non capisce invece li fa incazzare assai.
    Persegui la franchezza, altrimenti sarai visto anche te come il solito marinaio.
    SimoPrc

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  33. da Il Manifesto - di alfonso gianni

    Dobbiamo all’appello contro il furto d’informazione, comparso pochi giorni fa su il manifesto e alle autorevoli firme che lo sottendono, se tra i caldi dell’estate si è infilato qualche refolo di dibattito economico. Se ne è accorta anche la grande stampa, proprio quella giustamente messa sotto accusa dai firmatari dell’appello. A essere puntigliosi dovremmo precisare che l’imputata principale è la stampa generalista, quella specializzata non ha potuto allo stesso modo nascondere la verità. Basta confrontare la differenza fra gli inserti economici di Repubblica o del Corriere della Sera e i loro contenitori.
    Forse quell’appello non è immune da qualche ingenuità. Pretendere, come ha osservato Giovanni Mazzetti, che siano i nostri avversari ad usare concetti e linguaggi di chi li contesta è davvero un po’ troppo. Il Pensiero Unico non ammette invasioni di campo. Ma non è questo il punto essenziale. A ben guardare l’appello può essere invece letto – e forse è proprio questo il suo messaggio principale – come un richiamo severo a chi contesta, o vorrebbe farlo, l’ordine di cose esistenti a non lasciarsi schiacciare dalla macchina riproduttiva del modo di pensare dominante.
    Purtroppo è proprio quanto è accaduto e tuttora è sotto i nostri occhi. Vi è stato un momento nel corso di questa grande crisi, nel quale pareva che i conti con il neoliberismo potessero essere chiusi. Mi riferisco a quei mesi a cavallo tra il 2008 e il 2009, nei quali il dogma reaganiano «lo stato non è la soluzione ma il problema» appariva frantumato dalla quantità di interventi statuali, dalla Cina agli Usa, a favore del mercato finanziario privato. A quel punto si sarebbe dovuto essere in grado di spingere la contestazione del sistema ben oltre le sue compatibilità. Fare, cioè, sul piano culturale quello che sul terreno dei rapporti di forza non era ancora immediatamente realizzabile. Ovvero esigere che l’intervento pubblico ponesse le premesse nell’economia reale di un nuovo modello di sviluppo, fondato sulla difesa dell’ambiente e della solidarietà sociale, innovando oggetti e finalità produttive, sconvolgendo per questa via gli assetti proprietari. In altre e molto semplificate parole, bisognava puntare a una inedita – per quanto teoreticamente temeraria – contaminazione tra Marx e Keynes. Non è stato così, oppure laddove qualche cosa di simile è avvenuto – si pensi alle lotte per i beni comuni, in più di un caso vittoriose, come nel referendum italiano – non ha fatto «sistema», non ha creato un compiuto pensiero alternativo, meno che mai nel campo decisivo della politica economica.
    Basti pensare al «complesso del debito», diffuso abbondantemente anche a sinistra e che ha contribuito non poco a determinare il fallimento della breve esperienza del secondo governo Prodi e la successiva defailllance della sinistra radicale che lo aveva sostenuto. Il varco si è a quel punto richiuso e le dottrine neoliberiste, alla faccia del loro storico fallimento, hanno ricominciato a secernere i loro veleni, particolarmente in Europa, abbondantemente diffusi dalla stampa generalista e dai potenti mass-media audiovisivi.
    Così accade che chi critica il fiscal compact, recentemente votato a larghissima maggioranza nei due rami del nostro parlamento, viene tacciato di antieuropeismo, mentre invece chi sostiene che per vent’anni il nostro paese deve ridurre del 3% il proprio bilancio – ai valori attuali 48 miliardi in meno ogni anno fino al 2034 – passa per campione dell’unità europea. Un capovolgimento radicale della verità, più che un furto di informazione, in questo caso.

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  34. Infatti sono proprio le misure contenute nel fiscal compact che spingono i Piigs fuori dall’euro e dalla Ue, allo stesso modo che le lacrime e il sangue imposte dalla Troika al popolo greco hanno aumentato a dismisura il debito pubblico di quel paese e non viceversa. Anche per questo eviterei di fornire altra corda indugiando anche a sinistra su prospettive di uscita dall’euro che «ordinata» in ogni caso non potrebbe essere, ma darebbe ulteriore stimolo agli spiriti più animali e selvaggi del sistema. Né si può sperare, come curiosamente sembra credere Lunghini nella sua bella intervista al Corriere, che la salvezza ci venga da Mario Draghi in ragione della sopravvivenza del suo tasso di keynesismo, che peraltro lo stesso ha dichiarato di avere superato nel suo discorso in una recente commemorazione di Federico Caffè.
    Oppure succede che non si riesca a stabilire una convincente connessione di causa-effetto tra le politiche economiche fin qui perseguite in Europa e in Italia e le condizioni reali di vita delle persone. Nel giro di due giorni Istat, Bankitalia e Unioncamere hanno dipinto a rapide ma incisive pennellate il quadro della miseria italiana. Ci hanno raccontato dell’aumento della condizione di povertà relativa (sotto i 1.011 euro mensili per una famiglia di due persone) e dell’incremento del precariato, visto che nel giro di sei mesi gli atipici, su dieci assunti, sono aumentati da sette a otto. Ma tutto ciò viene presentato come distante e comunque non riconducibile alle scelte di politica economica dell’attuale governo, continuamente gratificato di un virtuoso risanamento dei conti pubblici, ai fini fin troppo scoperti di perpetuare «l’agenda Monti» anche dopo le prossime elezioni. Così fa sorgere più dubbi il fatto che lo spread sui titoli di stato sia tornato al livello cui lo aveva lasciato lo sciagurato Berlusconi che non le crude cifre sulla condizione sociale del paese. Non c’è da stupirsi: l’operazione di mascheramento della realtà, anche a “carte scoperte”, è funzionale al disegno di posizionare la crisi anziché nella sua base materiale e sociale, nelle crudeli anomalie dei flussi finanziari.
    La separazione della critica dell’economia politica dalla sinistra è stata sicuramente una delle cause principali della crisi e dello stato miserevole dell’attuale condizione di quest’ultima. Il Corriere e il Foglio si sono sentiti chiamati in causa dall’appello e a modo loro hanno risposto. Non, o non ancora, e significativamente, Repubblica. Ma non accontentiamoci. Siamo soprattutto noi della sinistra d’alternativa che dovremmo positivamente reagire. Mutato nomine de te fabula narratur

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  35. Il Pd, in quanto partito, non aderisce al PSE. I parlamentari europei del PS (nella loro autonomia) ed i parlamentari europei del PD (nella propria autonomia) hanno costituito il "Gruppo dei Socialisti e dei Democratici europei". I due partiti, in quanto tali, rimangono distinti, ma è comunque un passo importante nel senso della promozione di un "centrosinistra" europeo che si propone a sua volta come obiettivo principale la nascita di una nuova Europa, un'Europa politica, gli Stati Uniti d'Europa.
    mfp

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